Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 12:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Quattro liceali di Londra hanno sposato uomini con l’approvazione dell’Isis

Immagine di copertina

Hanno tutte fra i 15 e i 16 anni. Sono partite alla volta della Siria per unirsi al gruppo estremista nel febbraio del 2015. Due di loro sono già vedove

Le quattro studentesse di Bethnal Green, nell’est di Londra, che erano scappate di casa alla volta della Siria per unirsi all’Isis circa un anno fa hanno tutte quante sposato uomini con l’approvazione del gruppo estremista. Due di loro sono già vedove.

Le quattro ragazze, tutte tra i 15 e i 16 anni, avevano lasciato il Regno Unito in tempi diversi. Shamima Begum, Kadiza Sultana e Amira Abase erano partite a febbraio 2015, durante le vacanze scolastiche di metà semestre, per raggiungere una compagna partita due mesi prima.

Avevano progettato e preparato la fuga insieme. Dopo aver stilato una lista delle cose da portare con loro – lista presumibilmente scaricata dalle guide online per le nuove reclute – avevano acquistato un volo della Turkish Airlines per la Turchia, che confina con la Siria, e da lì avevano raggiunto i territori sotto il controllo dell’Isis, per stabilirsi infine a Raqqa, capitale dell’Isis in territorio siriano.

Secondo quanto hanno riferito le ragazze durante l’ultima comunicazione con le proprie famiglie, risalente a metà dicembre 2015, l’Isis ha proibito l’uso di telefoni cellulari ma non ha chiuso gli internet caffè né proibito l’uso di Skype. Benché le famiglie attendano ancora che le ragazze tornino a casa, le speranze in tal senso si vanno sempre più assottigliando.

Secondo i genitori delle tre ragazze scappate a febbraio 2015, la polizia avrebbe tenuto segrete alcune informazioni in merito alla fuga della prima studentessa, che li avrebbero potuti allertare circa la possibilità che anche le proprie figlie venissero reclutate dall’Isis. La polizia metropolitana si è in seguito scusata.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Ti potrebbe interessare
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”