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Home » Esteri

Quanto aspettare prima di scrivere un secondo messaggio a chi ci interessa

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Inviare un secondo messaggio a una persona se questa non ha risposto al primo è molto meno dannoso di quanto si pensi, secondo una recente analisi

Non è un segreto che, tra Whatsapp, Facebook e applicazioni di incontri, negli ultimi anni uomini e donne abbiano sempre più usufruito delle chat online per conoscersi, corteggiarsi e iniziare dei rapporti sentimentali.

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Questo ha fatto sì che col tempo si creassero anche una serie di regole non scritte e di dubbi riguardo alle strategie migliori per fare una bella impressione sull’amato/a, trovandosi spesso a dover scegliere quando scrivere, cosa dire, se usare emoji o meno.

Una regola di senso comune abbastanza diffusa, soprattutto in app come Tinder e simili piattaforme di incontri, è quella secondo cui inviare un secondo messaggio a una persona se questa non ha risposto al primo può dare l’impressione di essere un po’ troppo assillanti ed eccessivamente interessati.

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Una di queste applicazioni, Hinge, ha però sfatato questo mito dimostrando attraverso un’analisi di circa 300mila conversazioni avvenute tra i suoi utenti che se il secondo messaggio viene inviato a circa quattro ore di distanza dal primo, o anche di più, le probabilità che il destinatario risponda sono più alte rispetto all’invio di un solo messaggio.

Anche inviando un secondo messaggio una settimana dopo il primo, c’è una probabilità del 12 per cento che il destinatario risponda, rispetto a una probabilità dello 0,39 per cento per chi ha inviato un solo messaggio.

A detta di Hinge, quattro ore è il lasso di tempo perfetto da far trascorrere, cosicché il destinatario abbia il tempo di finire ciò che ha causato il suo ritardo iniziale e concentrarsi sulla risposta, e non fa trasparire l’idea di una persona troppo impaziente.

Inoltre, la tattica migliore per avviare una conversazione sarebbe quella di limitarsi a un solo secondo messaggio, evitando di bombardare la persona con una serie di sms indesiderati, ed evitare riferimenti passivo-aggressivi al ritardo precedente, proseguendo come se niente fosse con un altro argomento.

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