Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:55
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

“Il principe Carlo ha avuto 20 donne in 10 anni”: clamorosa rivelazione di Netflix

Immagine di copertina
Il principe Carlo e sua moglie Camilla Parker Bowles

Il documentario The Royal House of Windsor rivela particolari finora sconosciuti della vita sentimentale del principe Carlo

Una storia d’amore tormentata, e una reazione da “libertino” per superare il dolore e provare a ripartire.

È ciò che ruota attorno alla relazione tra il principe Carlo e l’attuale moglie Camilla Parker Bowles, e che è stato svelato dal documentario The Royal House of Windsor, realizzato da Netflix.

Carlo era innamorato di Camilla già in giovane età, ma diversi ostacoli impedivano il coronamento di questo amore. Primo fra tutti, il passato della duchessa di Cornovaglia, ritenuta dalla famiglia reale inadatta a Carlo.

Camilla, infatti, aveva avuto alcuni relazioni burrascose e non era vergine.

A causa dell’impossibilità di stare accanto alla donna che amava, Carlo, secondo quanto rivelato dal documentario di Netflix, ha avuto per alcuni anni una vita sentimentale molto attiva, quasi sregolata per i canoni austeri della famiglia reale britannica.

Il principe frequentò 20 donne in 10 anni, prima di iniziare la relazione che l’avrebbe poi portato al matrimonio con Lady Diana, madre dei suoi due figli William e Harry.

Un matrimonio che durò alcuni anni ma che termino con il divorzio nel 1996. Un anno prima, era stata Camilla a separarsi dal marito.

Una serie di eventi che portò, col tempo, a un riavvicinamento tra i due, che si rimisero insieme per poi sposarsi nel 2005.

Nelle ultime settimane sono circolate anche altre rivelazioni sulla vita personale del principe Carlo.

Il biografo Andrew Morton nel suo libro “Diana: Her True Story” ha svelato il motivo che ha provocato il divorzio tra l’erede al trono britannico e Lady Diana.

Quello che sostiene Morton confermerebbe quello che dichiarò Lady D in un’intervista nel 1991. La principessa aveva infatti dichiarato che la crisi con il marito era iniziata proprio dopo la nascita del secondogenito Harry.

Il principe Carlo quando scoprì il sesso del secondo figlio esclamò: “Oh mio Dio è un maschio”. Secondo Morton questa frase segnò il preludio della fine del matrimonio con Lady Diana.

Quindi il Principe voleva una femmina, ma non solo. Secondo quanto si legge nella biografia di Diana, Carlo ebbe anche da ridire sul colore dei capelli del piccolo Harry: “Ha anche i capelli rossi”.

Andrew Morton scrive che Diana ha cercato di mantenere segreto che Harry fosse un maschio fino ai giorni precedenti la nascita. Questo proprio perché era a conoscenza del desiderio di Carlo di avere una figlia femmina.

 

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”