Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:35
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Caso Polonia, Von der Leyen: “Sentenza della corte polacca è sfida all’Ue”. Morawiecki: “No a ricatti”

Immagine di copertina
Credit: ansa foto

Ancora scintille tra la Polonia e il Parlamento europeo: parla prima Ursula von der Leyen, dice che la Polonia sta lanciando una “sfida diretta” alle basi giuridiche dell’Unione europea e promette che “reagiremo” indicando che ci sono “tre opzioni” in mano a Bruxelles. Poi la parola passa al primo ministro polacco Mateusz Morawiecki: “non vogliamo uscire”, ma respinge il Superstato europeo e dice che l’Ue “non deve superare i limiti”. Il vicepresidente del Parlamento Europeo Pedro Silva Pereira, che presiede al posto di David Sassoli, in Italia per motivi di salute, ha invitato diverse volte il premier polacco, che ha fatto un discorso ben oltre la mezz’ora, a concludere.

Von der Leyen si è detta “profondamente preoccupata” per la sentenza del Tribunale Costituzionale polacco che ha stabilito l’incompatibilità tra la Costituzione polacca e alcune parti del diritto Ue, perché “mette in dubbio le fondamenta dell’Ue”.

“L’integrazione europea è la nostra scelta, il nostro destino. L’Europa è il nostro posto, non vogliamo andare da nessun’altra parte”, ha detto Morawiecki prima di arrivare alla conclusione: “Lunga vita all’Europa, il posto migliore che ci sia sotto il sole”. E ancora: “Rigettiamo il linguaggio delle minacce e del fatto compiuto. Non permetterò che politici Ue ricattino la Polonia: il ricatto non deve essere un mezzo per le politiche condotte nei confronti di uno Stato membro. Siamo un Paese fiero: abbiamo una delle storie più antiche come Stato e come democrazia. Nel 1939 abbiamo combattuto il Terzo Reich e nel 1991 Solidarnosc ha combattuto contro un altro sistema totalitario”. “Non rimarremo in silenzio mentre il nostro Paese viene attaccato in modo parziale, anche in quest’Aula”, conclude.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”