Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La Polonia avvia l’iter di uscita dalla Convenzione europea sulla violenza contro le donne

Immagine di copertina
A sinistra: Il premier polacco Mateusz Morawiecki

La Polonia uscirà dalla convenzione sulla violenza contro le donne

La Polonia avvierà lunedì il processo di uscita dalla Convenzione di Istanbul, il trattato del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza sulle donne e a quella domestica. Lo ha annunciato sabato 25 luglio il ministro della Giustizia, Zbigniew Ziobro. La Convenzione di Istanbul, adottata nel 2011, è il primo strumento sovranazionale che stabilisce standard giuridicamente vincolanti per prevenire la violenza di genere. Il governo polacco ha firmato la Convenzione di Istanbul nel 2012 e l’ha ratificata tre anni dopo, quando il Paese era governato da una coalizione centrista. Ziobro all’epoca aveva detto di considerarla “una creazione femminista che mira a giustificare l’ideologia gay”.

Il trattato sulla violenza contro le donne ha creato polemiche e divisioni anche in altri Paesi dell’Europa orientale, con gli europeisti generalmente a favore e i leader nazionalisti contrari, come il premier ungherese Viktor Orban. Il 6 luglio scorso, infatti, il Parlamento di Budapest ha respinto la ratifica della Convenzione sostenendo che essa promuoveva “l’ideologia distruttiva di genere” e della “migrazione illegale”. Ieri, venerdì 24 luglio, migliaia di persone a Varsavia hanno manifestato contro i piani del governo conservatore polacco e le dichiarazioni di diversi esponenti dell’esecutivo, dal vice ministro della Giustizia, Marcin Romanowski, il quale ha definito il trattato “un tentativo dei neo-marxisti e dei sostenitori dell’ideologia di genere” di imporre i loro credo ai polacchi, alla ministra del Lavoro, Marlena Maciag, la quale già la settimana scorsa ha annunciato l’intenzione di uscire dal trattato europeo.

Leggi anche: Ungheria, Orban boccia la Convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne

Ti potrebbe interessare
Economia / Ottanta Paesi raggiungono un accordo “storico” sull’e-commerce al WTO ma gli Usa non ci stanno
Esteri / L’Internazionale dei Rifugiati alla carica delle Olimpiadi di Parigi 2024
Esteri / Elon Musk: “Mio figlio ucciso dalla cultura Woke”. Lei risponde: “Padre narcisista e assente
Ti potrebbe interessare
Economia / Ottanta Paesi raggiungono un accordo “storico” sull’e-commerce al WTO ma gli Usa non ci stanno
Esteri / L’Internazionale dei Rifugiati alla carica delle Olimpiadi di Parigi 2024
Esteri / Elon Musk: “Mio figlio ucciso dalla cultura Woke”. Lei risponde: “Padre narcisista e assente
Esteri / Parigi 2024: l’app di incontri gay Grindr bloccata al Villaggio Olimpico. Ecco perché
Esteri / L’Ue trasferisce all’Ucraina i primi proventi dei beni congelati alla Russia: 1,5 mld euro per la difesa di Kiev
Esteri / Barack e Michelle Obama appoggiano la candidatura di Kamala Harris alla Casa bianca
Esteri / Kamala Harris riceve Netanyahu: “Israele ha il diritto di difendersi ma non resterò in silenzio sulla sofferenza di Gaza”
Esteri / Francia, attacchi coordinati sulla rete ferroviaria a poche ore dalle Olimpiadi: treni nel caos
Esteri / La resa: ecco cosa può succedere ora negli Stati Uniti dopo la rinuncia di Joe Biden
Esteri / Gaza, al-Jazeera: “21 morti nei raid dell'Idf”. Jihad Islamica spara razzi verso Israele: nessun ferito