Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:10
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

L’Unione europea prevede di accogliere 50mila rifugiati nei prossimi due anni

Immagine di copertina
Bruxelles vuole accogliere migliaia di rifugiati e istituire meccanismi legali di immigrazione per scoraggiare il traffico di esseri umani nel Mediterraneo. Credit: Afp

Il nuovo programma è stato annunciato dal commissario europeo per le migrazioni Dimitris Avramopoulos e sarà finanziato con 500 milioni di euro

L’Unione europea ha presentato un nuovo piano per il reinsediamento di almeno 50mila profughi, in maggioranza provenienti dall’Africa settentrionale.

S&D

La proposta prevede l’ammissione e la distribuzione di questi rifugiati nei paesi dell’Unione europea nei prossimi due anni, attraverso il medesimo processo di accoglienza introdotto nella legislazione comunitaria durante la crisi migratoria del 2015.

“La Commissione Ue raccomanda un nuovo programma di reinsediamento per portare in Europa nei prossimi due anni almeno 50mila profughi vulnerabili e che necessitano della protezione internazionale”, ha detto il commissario europeo per le migrazioni, gli affari interni e la cittadinanza, Dimitris Avramopoulos.

Il nuovo piano terminerà nell’ottobre 2019 e sarà finanziato con 500 milioni di euro, prevedendo una spesa di 10mila euro per rifugiato.

L’Ue ha già accolto almeno 23 mila persone provenienti da campi profughi situati in paesi al di fuori della comunità europea, in particolare in Turchia e in Giordania.

Il programma proposto dalla Commissione continuerà ad accogliere rifugiati dall’area mediorientale, ma secondo quanto riferisce il commissario Avramopoulos porrà “maggiore accento” sui paesi africani, quali Libia, Egitto, Niger, Sudan, Ciad e Etiopia, ha detto la commissione.

“Questo contribuirà a stabilizzare ulteriormente i flussi migratori lungo la rotta del Mediterraneo centrale”, ha aggiunto Avramopoulos, facendo riferimento alla particolare situazione dell’Italia.

Il commissario ha poi detto che questo nuovo programma europea aiuterà “‘l’Unhcr a stabilire un meccanismo per l’evacuazione di emergenza dalla Libia”.

Questo piano completa quello avviato il 4 luglio 2017 e che ha prodotto migliaia di provvedimenti di accoglienza da parte di 11 stati membri dell’Unione europea.

La Commissione vuole anche incoraggiare i paesi europei a istituire meccanismi di patrocinio privato che consentano a organizzazioni della società civile di finanziare l’accoglienza, nel quadro del rispetto della legislazione nazionale in materia.

Bruxelles propone anche di creare meccanismi di immigrazione legale da quei paesi di provenienza dei migranti economici per scoraggiare il traffico di esseri umani, in particolare tra l’Africa e l’Europa.

Inoltre, lo stesso commissario Avramopoulos ha annunciato l’aggiornamento del codice delle frontiere previsto nell’accordo di Schengen. Questo trattato, firmato il 14 giugno del 1985, ha sancito una serie di norme che hanno portato all’abolizione dei controlli alle frontiere interne all’Unione europea.

Lo spazio Schengen è costituito da 22 stati membri dell’Unione europea (tutti, tranne Regno Unito, Irlanda, Romania, Bulgaria, Repubblica di Cipro e Croazia), più Svizzera, Norvegia, Islanda e Liechtenstein.

Questo accordo in realtà permette ai paesi firmatari di reintrodurre i controlli alla frontiera per sei mesi o per due anni in caso di gravi minacce alla sicurezza nazionale. Questo tipo di misura è stata adottata sia dalla Francia, a seguito degli attentati terroristici che l’hanno colpita negli ultimi anni, sia dai paesi europei coinvolti nella crisi migratoria del 2015.

La proposta della Commissione europea in materia prevede che i controlli alle frontiere saranno consentiti per un periodo fino a tre anni. Sarà quindi estesa da sei mesi a un anno la possibilità di controlli temporanei alle frontiere interne.

Sarà prevista inoltre una procedura aggiuntiva, che permette di prolungare i controlli di altri due anni, ma solo “in via straordinaria”. L’ultima parola su queste modifiche spetterà comunque ai governi riuniti nel Consiglio dei capi di stato e di governo europei.

“Bisogna adattare le regole sulla reintroduzione dei controlli delle frontiere interne alle attuali necessità di rispondere alle serie e persistenti minacce alla sicurezza pubblica”, ha concluso Avramopoulos.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini