Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:47
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Il parlamento turco verso l’approvazione della riforma costituzionale

Immagine di copertina

La nuova costituzione conferirà maggiori poteri al presidente, incluso quello di nomare e licenziare i ministri

Il parlamento turco ha dato la sua approvazione preliminare alla nuova costituzione che conferisce al presidente Recep Tayyip Erdogan maggiori poteri, domenica 15 gennaio 2017. 

Se il parlamento confermerà il testo alla seconda votazione, prevista per questa stessa settimana, la riforma costituzionale sarà sottoposta a referendum.

Il dibattito in aula è stato acceso e la settimana scorsa ci sono stati scontri violenti tra i deputati: i membri del partito di Erdogan Akp si sono azzuffati con quelli della formazione d’opposizione Partito popolare repubblicano.

Il Partito democratico del popolo, filo curdo, ha invece boicottato il voto.

I critici ritengono che Erdogan intenda rafforzare la propria presa sul potere e temono una deriva autoritaria, ma il presidente sostiene che la riforma non fa altro che avvicinare il sistema turco a quello francese o statunitense.

La nuova costituzione consentirà al presidente della repubblica di nominare e licenziare i ministri e abolirà la figura di primo ministro. Ci sarà, tuttavia, almeno un vice-presidente.

In Turchia vige lo stato di emergenza sin dal tentativo di golpe di luglio 2016. È stato infatti esteso dopo una serie di gravi attacchi terroristici, sia di matrice curda che islamista, nel paese.

Erdogan è alla guida della Turchia dal 2002. È stato primo ministro per 11 anni prima di diventare il primo presidente eletto direttamente dai cittadini nel 2014. La figura del presidente doveva avere un ruolo meramente cerimoniale.

**Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata.**

Ti potrebbe interessare
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione immediata
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”
Esteri / La capo gabinetto di Trump: “Ha la personalità di un alcolizzato”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione immediata
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”
Esteri / La capo gabinetto di Trump: “Ha la personalità di un alcolizzato”
Esteri / Museo del Louvre chiuso da tre giorni: i lavoratori prolungano lo sciopero fino a domani
Esteri / “Siate pronti a mandare i vostri figli a combattere contro la Russia”: il discorso del capo delle forze armate britanniche
Esteri / Fornì ketamina alla star di “Friends” Matthew Perry: medico condannato a 8 mesi di arresti domiciliari
Esteri / Il Regno Unito rientrerà nel programma europeo Erasmus+ nel 2027
Esteri / Trump ordina il “blocco totale” delle petroliere da e verso il Venezuela: ecco cosa può succedere ora
Esteri / L’allarme del Wfp: quest’inverno 17 milioni di persone a rischio fame in Afghanistan
Esteri / Israele bombarda ancora il Libano: almeno un morto e diversi feriti. L’Idf: “Colpiti due agenti di Hezbollah”