Papà spende i soldi raccolti per curare il figlio malato in prostitute e festini hard
Un papà spende i soldi raccolti per il figlio malato in prostitute
Un papà ha speso i soldi raccolti per le cure del figlio di appena due anni gravemente malato in prostitute. La storia incredibile arriva dal Brasile, dove l’uomo, un 37enne Mateus Henrique Leroy Alves, è stato arrestato dopo che è venuta a galla la squallida verità.
Il figlio, il piccolo Joao Miguel Alves, era affetto da una grave malattia: l’atrofia muscolare spinale. Proprio per riuscire ad affrontare le ingenti spese legate alle cure del bimbo, la famiglia aveva lanciato una raccolta fondi. In tutto la campagna per il piccolo Joao aveva fatto sì che per combattere la sua battaglia fossero raccolti oltre 135mila euro.
La raccolta fondi era stata pensata proprio dal papà del bambino, Mateus, che, insieme alla moglie Karine Rodrigues, aveva deciso di chiedere aiuto per far fronte ai costi delle cure di Joao. La necessità di ricorrere alla raccolta fondi era arrivata quando il governo brasiliano aveva assicurato l’acquisto dei soli primi trattamenti, ma una dose del farmaco Spinraza, utilizzato per rallentare la malattia, costava oltre 80mila euro. Una cifra insostenibile per la famiglia del piccolo.
La storia del bambino, però, aveva fatto il giro del paese e aveva commosso in tanti. Così la beneficenza al piccolo era arrivata a raccogliere oltre 230mila euro. Ad agosto del 2018 Joao è stato sottoposto alle prime cure, ma appena qualche mese dopo, a maggio del 2019, il 37enne ha lasciato moglie e figlio per andare a vivere in un hotel.
A quel punto, Karine Rodrigues si è insospettita e, dopo una serie di verifiche, ha scoperto che il marito aveva prelevato dal conto dedicato al piccolo Joao oltre 135mila euro. Ma c’era di più: la moglie del 37enne è venuta a sapere come il marito aveva speso quella grossa somma di denaro. Mateus Henrique Leroy Alves aveva sperperato i soldi raccolti per la beneficenza del figlio in abiti, orologi costosi, alcol, droga e prostitute.
Karine Rodrigues ha denunciato il marito e ai polsi dell’uomo sono scattate le manette. Lui, intanto, si è difeso affermando di essere stato vittima dei ricatti della criminalità organizzata. Intanto le cure per Joao non sono state sufficienti: il bambino è morto a soli due anni lo scorso 17 ottobre.