Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Quanti omicidi avvengono ogni anno in Canada, Stati Uniti ed Europa?

Immagine di copertina

I dati pubblicati delle Nazioni Unite mostrano quanto la violenza sia diffusa nei maggiori paesi del nord del mondo

Questa mappa mostra quanto la violenza sia diffusa nei paesi e nelle aree del mondo più sviluppate. I dati provengono dalle Nazioni Unite e mostrano come la situazione, in particolare nel sud degli Stati Uniti, in Alaska, nel nord del Canada, in Russia e nell’est Europa risulti preoccupante in termini di violenza mortale tra gli esseri umani.

S&D

— Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook, ecco come. Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera 

L’agenzia delle Nazioni Unite sulle droghe e il crimine (Unodc) cura infatti un progetto denominato Global Study on Homicide, un sito web in cui raccoglie tutte le statistiche sulle persone uccise nel mondo e pubblica periodicamente un rapporto sulla violenza nel mondo.

Questa mappa mostra mette dunque a confronto i dati provenienti dal nord America, dall’Europa e dalla Russia. Il tasso di omicidi in rapporto agli abitanti risulta particolarmente alto nella federazione russa.

Mosca infatti risulta essere il 38esimo paese più violento del mondo da questo punto di vista, con un tasso di omicidi ogni 100mila abitanti di 11,31. Questo significa che nel 2015, su una popolazione di quasi 145 milioni di abitanti, sono state uccise almeno 16.232 persone.

La situazione è migliore ma non certo rosea negli Stati Uniti. Washington infatti presenta un tasso di omicidi ogni 100mila abitanti di 4,88 un risultato piuttosto basso rispetto al rivale russo, ma ancora lontano dalle statistiche europee.

Negli Stati Uniti infatti sono stati 15.696 i morti ammazzati nel 2015, a fronte di una popolazione di oltre 300milioni di abitanti. Il vicino canadese è certamente più in linea con l’Europa riguardo questi dati.

In Canada infatti il tasso di omicidi ogni 100mila abitanti è di 1,68. Sono stati infatti 604 gli omicidi compiuti nel territorio canadese nel 2014, un risultato non molto alto considerando una popolazione di poco più di 35 milioni di abitanti.

Qual è invece la situazione nel vecchio continente? La peggiore nazione d’Europa da questo punto di vista è la Lituania, con un tasso di 5,98 omicidi ogni 100mila abitanti, che significa 172 omicidi commessi nel 2015 su una popolazione di soli due milioni e ottocentomilia residenti.

Poi c’è l’Ucraina che con un tasso di omicidi di 4,36 ogni 100mila abitanti e quindi 1.988 persone assassinate nel 2010, risulta la 102esima nazione più violenta del mondo secondo questa tragica classifica.

Al terzo posto delle nazioni con più omicidi in Europa si trova ancora una nazione dell’est, la Lettonia, con un tasso di omicidi di 4,11 ogni 100mila abitanti e quindi 81 persone uccise nel 2015 su meno di due milioni di abitanti.

Se l’est Europa risulta piuttosto violento, per quanto riguarda i grandi paesi occidentali del continente, è la Francia quella in cui vengono commessi più assassinii.

Parigi ha visto infatti 1.017 uccisioni nel 2015, complici anche gli attentati del 13 novembre e l’ondata di terrorismo che il paese ha affrontato negli ultimi anni, a fronte di una popolazione di quasi 65 milioni di abitanti, che le consegna un tasso di 1,58 omicidi ogni 100mila abitanti.

Va meglio nel Regno Unito, Londra infatti ha visto commettere nel 2014, 594 omicidi, così rispetto a una popolazione di oltre 65 milioni di abitanti, presenta un tasso di omicidi ogni 100mila abitanti pari a 0,92.

A seguire troviamo la Germania, il 190esimo paese più violento del mondo da questo punto di vista. Berlino presenta un tasso di omicidi ogni 100mila abitanti di 0,85, con 682 assassinii commessi nel 2015 su una popolazione di oltre 82 milioni di abitanti.

A seguire troviamo proprio l’Italia, che occupa la 192esima posizione in questa tragica classifica. Nel nostro paese, nel 2015, sono state uccise 469 persone, portando il tasso di omicidi ogni 100mila abitanti allo 0,78, praticamente la metà di quello francese e un sesto di quello statunitense.

Tralasciando stati particolarmente piccoli come Andorra, Città del Vaticano, San Marino, Liechtenstein e il principato di Monaco, dove ufficialmente non si sono registrati assassinii negli ultimi anni, qual è però la nazione più pacifica d’Europa da questo punto di vista? 

Lo scettro di stato con il minor tasso di morti ammazzati nel vecchio continente spetta all’Austria, con un tasso di omicidi dello 0,51 per 100mila abitanti e sole 44 persone assassinate nel 2015 su una popolazione di otto milioni e 700mila abitanti.

Qui è possibile consultare l’intera mappa che rapporta la situazione della violenza omicida tra nord America, Europa e Russia:

Ti potrebbe interessare
Esteri / Peggiorano le condizioni di Re Carlo: “Sta molto male, ci si prepara al peggio”
Esteri / Meloni annuncia: "Papa Francesco parteciperà al G7 | VIDEO
Esteri / Houthi: i ribelli del Mar Rosso che combattono Israele
Ti potrebbe interessare
Esteri / Peggiorano le condizioni di Re Carlo: “Sta molto male, ci si prepara al peggio”
Esteri / Meloni annuncia: "Papa Francesco parteciperà al G7 | VIDEO
Esteri / Houthi: i ribelli del Mar Rosso che combattono Israele
Esteri / Accordi di Abramo: anatomia di un fallimento geopolitico
Esteri / L’Iran è un Paese spaccato a metà
Esteri / Le elezioni Usa saranno un bivio tra guerra e pace
Esteri / La nuova mappa delle alleanze in Medio Oriente
Esteri / Tra Netanyahu e Biden ne resterà soltanto uno: ecco perché “Bibi” disobbedisce a Joe
Esteri / Perché nessuno ha fermato Netanyahu?
Esteri / Il doppio standard è un male anche per Israele