Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 14:29
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Il nuovo presidente ad interim del Front National ha rinunciato all’incarico

Immagine di copertina

Jean-Francois Jalkh ha deciso di rinunciare alla presidenza del partito di Marine Le Pen dopo le polemiche su alcune sue affermazioni sull'Olocausto

“Jean-Francois Jalkh ha rifiutato la nomina a presidente ad interim” del Front National dopo le polemiche sulle sue presunte affermazioni negazioniste dei primi anni duemila sull’Olocausto. Lo riportano le agenzia di stampa internazionali citando i media francesi. 

— Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

Louis Aliot, numero 2 del partito, ha annunciato che Jalkh “sporgerà denuncia”. “Lo sostituirà Steeve Briois”, sindaco di Henin-Beaumont, feudo di Marine Le Pen, ha aggiunto il compagno della candidata dell’estrema destra alle presidenziali.

Aliot ha dato l’annuncio della decisione di Jalkh durante una intervista alla televisione francese Bfm Tv, spiegando che il presidente designato dopo la decisione di Marine Le Pen di dedicarsi esclusivamente al ballottaggio per le presidenziali del 7 maggio, non vuole ricoprire il ruolo in questo clima e si concentrerà sulla sua difesa contro le accuse riportate negli ultimi giorni. 

I media francesi hanno ripubblicato le dichiarazioni rilasciate da Jalkh a una ricercatrice universitaria, nelle quali il neopresidente del Fn ha messo in dubbio l’esistenza delle camere a gas naziste. Jalkh dice di non ricordare, ma ci sarebbe una registrazione.

Un’inchiesta giudiziaria ha investito il 27 aprile anche Steeve Briois, sindaco di Henin-Beaumont che era stato individuato come sostituto di Jalkh. Su di lui e su David Rachline, direttore della campagna di Marine Le Pen, è stata aperta un’inchiesta per incitamento all’odio.

— Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata

Ti potrebbe interessare
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Ti potrebbe interessare
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”