Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Gli Stati Uniti invieranno nuovi soldati in Afghanistan

Immagine di copertina

Lo ha detto in un discorso il presidente Trump, che ha annunciato un nuovo programma di intervento ancora poco chiaro

Nella serata del 21 agosto, il presidente Donald Trump ha presentato la nuova strategia della sua amministrazione per la guerra in Afghanistan, iniziata nel 2001.

Nel discorso alla base militare di Fort Meyer, in Virginia, Trump ha spiegato che il suo intento originale era quello di ritirare le forze statunitensi dal paese asiatico. Ha detto però che ha deciso di restare, per “combattere e vincere”, non commettere gli stessi errori fatti in Iraq e non lasciare un vuoto da colmare ai talebani.

La proposta del presidente non è stata descritta nei dettagli. Trump ha detto che vuole cambiare rispetto al passato, collaborando con il governo afghano, ma senza mettere date di scadenza alla missione.

È certo che saranno inviato altri soldati, che andranno ad aggiungersi ai 9mila già presenti in Afghanistan. Non sono state specificate le cifre, ma fonti interne alla Casa Bianca hanno detto che saranno inviati almeno 4mila militari.

Un messaggio è stato mandato al Pakistan, ammonito di offrire rifugio ai terroristi. “Devono sapere che non esiste nessun posto dove possono nascondersi. Non esiste luogo al sicuro dal raggio d’azione delle armi americane”, ha detto Trump.

Non mancano critiche, che evidenziano come il presidente abbia cambiato per l’ennesima volta idea rispetto alla sua campagna elettorale, quando la guerra in Afghanistan era definita uno spreco di risorse e di tempo.

I talebani hanno risposto al discorso del presidente statunitense dicendo che l’Afghanistan diventerà un “altro cimitero” per gli Stati Uniti, se non si ritirerà dai loro territori.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Ti potrebbe interessare
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”
Esteri / Sudan: cronistoria di una guerra dimenticata
Esteri / Il piano di Trump è l’unica via possibile per la pace in Ucraina (di F. Bascone)
Esteri / Altro che trappola del debito: dalla Silicon Valley ai porti di mezzo mondo, ecco l’impero segreto dei prestiti della Cina