Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:08
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Paura del nucleare: in Francia è corsa a comprare le pastiglie di iodio contro le radiazioni

Immagine di copertina

In Francia è corsa a comprare pastiglie di odio per paura di un attacco nucleare. Le compresse agiscono saturando la tiroide di iodio “buono” e impediscono che si accumuli nella ghiandola quello radioattivo, in grado di provocare tumori. Per questo il rimedio è considerato il più efficace nel prevenire effetti collaterali se assunto prima o poco dopo una contaminazione nucleare.

Oltralpe si possono acquistare solo se si dimostra di abitare a meno di 20 chilometri da una delle diciannove centrali francesi: una situazione in cui si trovano circa due milioni di abitanti, che però in questi giorni hanno fatto man bassa di pastiglie temendo un possibile attacco di Putin, il quale ha attivato l’allerta difensiva contro la bomba e ha fatto sapere che la Russia sarebbe in grado di “lanciare 500 testate nucleari“.

Il panico si sarebbe diffuso anche in Belgio, dove lunedì 28 febbraio – secondo quanto riportato dal sito Le Vif – sono state distribuite oltre 32 mila confezioni di compresse di iodio. L’Agenzia federale per il controllo nucleare ha però spiegato con un tweet che la situazione attuale non richiede l’assunzione di questo tipo di farmaco.

In allerta anche il Lussemburgo, dove il ministero della Salute ha diramato oggi un comunicato per ricordare che l’assunzione di iodio “è indicata esclusivamente in caso di incidente in una centrale nucleare e su indicazione delle autorità”, e i Paesi scandinavi: dopo la presa di Chernobyl le pastiglie sono andate a ruba, e in Svezia le farmacie hanno esaurito le scorte. Ma anche in questo caso le Autorità per il rischio nucleare hanno ribadito che non è necessario assumere questi farmaci, perché i reattori della centrale non sono più attivi da 20 anni.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Lezioni per i giovani dalla rivolta della Generazione Z in Nepal
Esteri / La rivolta mondiale della Generazione Z: quando i giovani riscoprono la politica in piazza
Esteri / Dai patron delle Big Tech ai leader delle grandi potenze: i super-ricchi vogliono vivere per sempre
Ti potrebbe interessare
Esteri / Lezioni per i giovani dalla rivolta della Generazione Z in Nepal
Esteri / La rivolta mondiale della Generazione Z: quando i giovani riscoprono la politica in piazza
Esteri / Dai patron delle Big Tech ai leader delle grandi potenze: i super-ricchi vogliono vivere per sempre
Esteri / America su, Europa giù: dove si è fermato l’ascensore sociale per i giovani in Occidente
Esteri / La disaffezione per la politica non è invincibile: la lezione per la sinistra che arriva da New York (di R. Parodi)
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / “Perché i soldi per ricostruire Gaza non li mette Israele?”: giornalista licenziato dopo aver posto questa domanda su Israele
Esteri / “Non sapevo fosse il Louvre”: la surreale difesa di uno dei sospettati per il furto di gioielli all’interno del museo
Esteri / Chi è Rama Duwaji, la moglie del neo sindaco di New York Zohran Mamdani
Esteri / Zohran Mamdani conquista New York ma non potrà mai diventare presidente degli Stati Uniti: ecco perché