Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:05
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Noi gay ceceni costretti a far cadere i nostri partner nelle trappole della polizia

Immagine di copertina
Una manifestazione fuori dall'ambasciata russa a Londra. Credit: Neil Hall

Due uomini raccontano come sono stati arrestati e maltrattati nella regione russa dove almeno un centinaio di omosessuali sono stati sequestrati e torturati

Quando Gregory è stato arrestato, la polizia è entrata nel suo cellulare e nei suoi account social. Lo hanno costretto a contattare un ragazzo con cui stava uscendo e a fissare un appuntamento. Poi lo hanno condotto nel luogo dov’era stato fissato l’incontro e hanno arrestato anche lui.

Gregory ha 21 anni e racconta di essere stato sequestrato e detenuto per 12 giorni in uno scantinato, dove è stato picchiato e interrogato. Molte storie simili alla sua hanno iniziato a diffondersi da aprile 2017 quando il giornale Novaya Gazeta ha portato alla luce gli arresti di oltre cento omosessuali nella regione nel sudovest della Russia a causa del loro orientamento sessuale.

“Hanno messo un sacchetto di plastica nero sulla mia testa e mi hanno puntato una pistola”, ha raccontato Gregory alla radio statunitense Npr, utilizzando un nome di fantasia per proteggere la sua identità. “Mi hanno fatto chiamare l’altro ragazzo e dirgli di venire in macchina, poi hanno rapito anche lui”.

Questo è uno dei modi in cui in Cecenia un numero sempre maggiore di omosessuali è stato imprigionato dalla polizia: chi veniva arrestato era costretto a fare i nomi dei partner.

La notizia è stata poi confermata in un rapporto dell’ong Human Rights Watch. Il governo federale russo si è impegnato a indagare, ma secondo le organizzazioni a tutela dei diritti umani, il clima di paura e il timore di ritorsioni impedirà alle vittime di confessare i soprusi subiti agli investigatori.

Il leader ceceno Ramzan Kadyrov ha negato più volte l’esistenza di una campagna anti-gay nel paese e a maggio 2017 ha dichiarato che le persone gay non esistono in Cecenia.

“Mi hanno detto che non ero un essere umano e che meritavo di essere ucciso”, racconta Gregory, che poi è stato rilasciato, probabilmente perché non ha origini cecene. Ha dovuto lasciare la regione.

Alla radio Npr si ascolta la storia di Arnie, ha appena 18 anni e dopo essere stato arrestato e ferito gravemente ha trascorso quasi due settimane in coma. Non ricorda nulla, può solo riferire quello che gli ha raccontato un parente. Dopo essere scomparso Arnie è stato riportato a casa incosciente, dentro un sacco di tela.

“Alcuni ragazzi sono venuti in casa e hanno detto ai miei genitori: ‘Questo è tuo figlio, è un omosessuale’ “. Suo zio lo ha afferrato per il collo, pronto a strangolarlo. Si è fermato solo perché Arnie era già in fin di vita.

Settimane dopo, quando si è svegliato in ospedale, i membri della sua famiglia sono entrati nella stanza e gli hanno detto che lo avevano rinnegato. Arnie pensa che sia a causa della loro fede musulmana. Durante il Ramadan si sente al sicuro, ma una volta finito il mese sacro teme che suo zio provi a rintracciarlo e a ucciderlo.

Secondo Human Rights Watch le famiglie cecene sono state “incoraggiate indirettamente” ad uccidere i loro figli o nipoti gay per “ripristinare” l’onore della famiglia.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Israele ha lanciato un attacco contro l’Iran: colpita una base militare a Isfahan. Media: “Teheran non pianifica una ritorsione immediata”. Blinken: "Usa non coinvolti"
Esteri / Germania, arrestate due spie russe che preparavano sabotaggi
Esteri / Brasile, porta il cadavere dello zio in banca per fargli firmare un prestito: arrestata
Ti potrebbe interessare
Esteri / Israele ha lanciato un attacco contro l’Iran: colpita una base militare a Isfahan. Media: “Teheran non pianifica una ritorsione immediata”. Blinken: "Usa non coinvolti"
Esteri / Germania, arrestate due spie russe che preparavano sabotaggi
Esteri / Brasile, porta il cadavere dello zio in banca per fargli firmare un prestito: arrestata
Esteri / Michel: “Iran è una minaccia non solo per Israele, va isolato”. Teheran: “Potremmo rivedere la nostra dottrina nucleare di fronte alle minacce di Israele”
Esteri / La scrittrice Sophie Kinsella: “Ho un cancro al cervello, sto facendo chemioterapia”
Esteri / Serie di attacchi di Hezbollah al Nord di Israele: 18 feriti. Tajani: “G7 al lavoro per sanzioni contro l’Iran”. Netanyahu: “Israele farà tutto il necessario per difendersi”
Esteri / Copenaghen, distrutto dalle fiamme gran parte dell’edificio della Borsa | VIDEO
Esteri / L’Iran minaccia l’uso di un’arma “mai usata prima”. L’Onu: “Sono 10mila le donne uccise a Gaza dall’inizio della guerra, 19 mila gli orfani”
Esteri / Stati Uniti, Trump: “Il mio processo è un attacco all’America”
Esteri / Iran a Onu invoca il diritto all’autodifesa. Macron: “Risposta sproporzionata. Isolare Teheran e aumentare le sanzioni”. Media: "Israele risponderà all’Iran, ma senza scatenare una guerra regionale"