Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:57
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La leader indigena Nemonte Nenquimo nominata “eroina dell’ambiente”

Immagine di copertina
Nemonte Nenquimo (2020 Global Environmental Prize, foto di Jeronimo Zuñiga, Amazon Frontlines)

La prima donna a capo del popolo Waorani, in Ecuador, ha vinto il Goldman Environmental Prize per il Sud e Centro America

Nemonte Nenquimo, prima donna leader del popolo Waorani, ha vinto il Goldman Environmental Prize 2020, il premio assegnato annualmente agli attivisti ambientalisti di base, per la regione del Sud e Centro America. Nenquimo, 34 anni, guida la tribù indigena di 5mila persone che vive nel Parco Nazionale di Yasuni, in Ecuador, ed era già stata inserita dalla rivista Time tra le 100 personalità più influenti del 2020.

“Ho raccolto quanto mi hanno insegnato i miei genitori e gli anziani della nostra tribù”, ha dichiarato la donna alla Bbc, sottolineando la volontà di estendere il premio alle altre donne della sua tribù. Gli altri vincitori del Goldman Environmental Prize 2020 sono: Paul Sein Twa (Asia), Lucie Pinson (Europa), Kristal Ambrose (Isole), Leydy Pech (Nord America), Chibeze Ezekiel (Africa).

Chi è Nemonte Nenquimo

La leader indigena ha fondato l’organizzazione no profit Alianza Ceibo, guidata dalle popolazioni originarie della giungla amazzonica del paese andino. Nel 2019 l’organizzazione ha vinto una causa intentata contro il governo di Quito, che puntava a espropriare un vasto territorio storicamente abitato dagli indigeni (ritenuto uno degli ecosistemi più ricchi di biodiversità al mondo) per destinarlo a esplorazione petrolifere. La sentenza ha creato un precedente utile ad altri casi di scontro tra popolazioni indigene e multinazionali.

Leggi anche: 1. Il costo ambientale del Covid: ogni giorno vengono prodotte 400 tonnellate di rifiuti /2. Dalla pandemia al Green New Deal: è oggi il momento di cambiare le nostre città /3. Ho trascorso vent’anni con gli indios in Brasile: ecco cosa ho imparato /4. Brasile, ucciso un altro leader indigeno che difendeva la foresta amazzonica

Ti potrebbe interessare
Esteri / Il cantante degli Eagles of Death Metal: “Al Bataclan quei figli di pu**ana ridevano e sparavano senza pietà”
Esteri / L’Ue apre un’indagine contro Google: “Declassa i contenuti dei media nelle ricerche”
Esteri / Il New York Times rivela le mail di Epstein: "Trump ha trascorso ore a casa mia con una delle ragazze"
Ti potrebbe interessare
Esteri / Il cantante degli Eagles of Death Metal: “Al Bataclan quei figli di pu**ana ridevano e sparavano senza pietà”
Esteri / L’Ue apre un’indagine contro Google: “Declassa i contenuti dei media nelle ricerche”
Esteri / Il New York Times rivela le mail di Epstein: "Trump ha trascorso ore a casa mia con una delle ragazze"
Esteri / Visti negati a obesi e diabetici: le nuove regole
per i migranti dell'amministrazione Trump
Esteri / Miss Israele e l'occhiataccia lanciata a Miss Palestina: esplode la polemica
Esteri / Generazione Mamdani: il fronte dei sindaci progressisti che sfida i nuovi nazionalismi. Da Trump a Orban
Esteri / Lezioni per i giovani dalla rivolta della Generazione Z in Nepal
Esteri / La rivolta mondiale della Generazione Z: quando i giovani riscoprono la politica in piazza
Esteri / Dai patron delle Big Tech ai leader delle grandi potenze: i super-ricchi vogliono vivere per sempre
Esteri / America su, Europa giù: dove si è fermato l’ascensore sociale per i giovani in Occidente