Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:07
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Giallo a Moskva: la nave affondata trasportava armi nucleari? Mistero anche sulla sorte dell’equipaggio

Immagine di copertina

In occasione del cinquantesimo dell’invasione, ieri l’esercito ucraino ha colpito e affondato con due missili Neptune la nave ammiraglia della flotta russa nel Mar Nero “Moskva,” – di gran lunga la più potente nell’area marittima, che avrebbe dovuto guidare l’assalto navale a Odessa – infliggendo uno dei colpi più duri dall’inizio della guerra al Cremlino, già messo a dura prova dalla tenace resistenza ucraina.

Ora però diverse fonti si chiedono se l’incrociatore lanciamissili fosse effettivamente dotato di armi nucleari, come previsto dal progetto della nave, che ora potrebbero giacere sul fondale marino. Secondo il quotidiano ucraino Defence Express, che ha intervistato diversi esperti tra cui ingegneri navali e ufficiali della Marina, “c’è una forte possibilità che l’ammiraglia colpita avesse un arsenale nucleare a bordo.” Mosca ha confermato le esplosioni a bordo, attribuendole però a un incendio nel deposito di munizioni, e per ora non conferma ne smentisce l’inquietante dubbio.

Nel frattempo è mistero anche sul destino dell’equipaggio. A bordo della nave infatti sarebbero state presenti 510 persone che le autorità russe sostengono di aver evacuato, ma secondo alcuni filmati girati a Sebastopoli, in Crimea, e circolati successivamente in rete, solo 50 sarebbero stati portati in salvo. La prova, come riporta il Daily Mail, sarebbe nelle decine di macchine parcheggiate al porto di Sebastopoli, presumibilmente appartenenti ai marinai, che non sono andati a riprenderle.

Secondo le autorità ucraine, al momento dell’attacco la Moskva si trovava in acque territoriali ucraine, proprio davanti all’isola dei Serpenti, salita agli onori delle cronache a inizio conflitto per il “vaffa” dei militari ucraini di fronte all’ultimatum di resa partito dalla stessa nave. Secondo gli ultimi rapporti ucraini, ancora non confermati, insieme all’incrociatore sarebbe andato a fondo anche il suo capitano di 1° grado Kuprin Anton Valeryevich, a ulteriore conferma che la campagna navale russa finora non ha dato i frutti sperati.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Il cantante degli Eagles of Death Metal: “Al Bataclan quei figli di pu**ana ridevano e sparavano senza pietà”
Esteri / L’Ue apre un’indagine contro Google: “Declassa i contenuti dei media nelle ricerche”
Esteri / Il New York Times rivela le mail di Epstein: "Trump ha trascorso ore a casa mia con una delle ragazze"
Ti potrebbe interessare
Esteri / Il cantante degli Eagles of Death Metal: “Al Bataclan quei figli di pu**ana ridevano e sparavano senza pietà”
Esteri / L’Ue apre un’indagine contro Google: “Declassa i contenuti dei media nelle ricerche”
Esteri / Il New York Times rivela le mail di Epstein: "Trump ha trascorso ore a casa mia con una delle ragazze"
Esteri / Visti negati a obesi e diabetici: le nuove regole
per i migranti dell'amministrazione Trump
Esteri / Miss Israele e l'occhiataccia lanciata a Miss Palestina: esplode la polemica
Esteri / Generazione Mamdani: il fronte dei sindaci progressisti che sfida i nuovi nazionalismi. Da Trump a Orban
Esteri / Lezioni per i giovani dalla rivolta della Generazione Z in Nepal
Esteri / La rivolta mondiale della Generazione Z: quando i giovani riscoprono la politica in piazza
Esteri / Dai patron delle Big Tech ai leader delle grandi potenze: i super-ricchi vogliono vivere per sempre
Esteri / America su, Europa giù: dove si è fermato l’ascensore sociale per i giovani in Occidente