Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:02
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Nella moschea Fatima c’è la prima imam donna di Parigi: “L’Islam è libertà”

Immagine di copertina

Sui tappeti, donne e uomini sono fianco a fianco senza distinzione. Di fronte a loro, in una stanza parigina, due donne imam guidano la preghiera, un momento senza precedenti per il culto musulmano in Francia. Era l’11 settembre 2019 e a Parigi si respirava aria di rivoluzione. Da allora lo spirito riformista conduce l’operato di Kahina Bahloul, l’imam donna che da poco meno di un anno guida la preghiera nella moschea Fatima, audace avanguardia religiosa nel 12ème arrondissement, ex quartiere popolare di Parigi gentrificatasi negli anni Novanta tra la Cinémathèque e l’Opéra Bastille.

S&D

Kahina Bahloul è una delle tre imam della Francia e incarna una corrente riformista dell’Islam che non si combina necessariamente con il velo, che pone uomini e donne su pari diritti e che non considera la spiritualità come un accumulo di norme da rispettare. È nata nel 1979 a Parigi, da padre algerino e madre francese. Sua nonna è un’ebrea polacca e suo nonno un cattolico francese.

A 24 anni lascia l’Algeria, dove ha trascorso la sua infanzia, per tornare a Parigi. In Algeria ha studiato legge lì e lì ha vissuto il “decennio nero” degli attacchi islamisti.

Kahina Bahloul racconta la sua personalissima sfida al cielo nell’autobiografia appena pubblicata “Mon Islam, ma liberté”, qui racconta la sua personale dialettica costruttiva con una fede che parte dal Paese e sovrappone a una lunga scia di sangue, Charlie Hebdo, Bataclan, Nizza, l’Hypercacher di Porte Vincennes. L’anno spartiacque è il 2015, l’11 settembre francese. A quel punto Kahina Bahloul torna a Parigi dopo un periodo di assenza di oltre dieci anni, appena in tempo per seguire i lavori della commissione Stasi e il conseguente divieto di esibire simboli religiosi a scuola. “Ho sentito la necessità di far conoscere il pensiero riformista dell’Islam. Non per ragioni politiche ma perché la Francia si divide, il mondo si divide, l’uomo si divide”. Inizia così il progetto di una moschea riformista, liberale, egualitaria. Lei berbera e Sufi.

“Nel 2019, quando abbiamo iniziato a parlare della fondazione di una moschea liberale a Parigi, sono stato minacciata. Sono stata oggetto di insulti, per lo più sessisti. Sì, devi essere una combattente donna per affrontare tutto questo e seguire la tua strada. Oggi siamo tre imam in Francia, ma vedo sempre più donne che si interessano all’imamato e si rendono conto che le donne devono avere un posto nel discorso religioso”.

Leggi anche: Milano, preside vieta il Ramadan a scuola: “Troppi casi di bambini svenuti”. Ira della comunità islamica

Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini