Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:35
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Mosca rassicura Ankara dopo l’omicidio dell’ambasciatore russo: le relazioni non sono a rischio

Immagine di copertina

Secondo le indagini delle autorità l’assassino avrebbe avuto simpatie güleniste e sarebbe riuscito a evitare i controlli grazie al suo distintivo da poliziotto

La Russia e la Turchia martedì 20 dicembre hanno fatto fronte comune, insistendo che l’uccisione dell’ambasciatore di Mosca avvenuta ad Ankara il giorno precedente non avrà ricadute sulle relazioni bilaterali o nella cooperazione in Siria.

La precisazione è arrivata nel corso di una riunione in cui il ministro degli Esteri turco e quello della Difesa si sono incontrati con i loro omonimi iraniani e russi per discutere sui piani per risolvere il conflitto siriano.

L’ambasciatore Andrei Karlov, la cui salma ieri è stata trasferita in Russia dopo una breve cerimonia all’aeroporto di Ankara, è stato ucciso lunedì 19 dicembre da Mevlut Mert Altıntas, un poliziotto non in servizio durante l’inaugurazione di una galleria fotografica.

Se molti inizialmente hanno temuto una crisi nelle relazioni diplomatiche tra i due paesi come avvenne dopo l’abbattimento di un jet russo alla fine del 2015, fonti diplomatiche da entrambe le parti sono state rapide nel sottolineare il loro desiderio di cooperare nella lotta al terrorismo.

Vladimir Putin ha definito l’assassinio di Karlov una “provocazione” con lo scopo di minare le relazioni diplomatiche tra le due nazioni: “E ci può essere una sola risposta a questo: aumentare gli sforzi contro il terrorismo, e i fuorilegge li sentiranno”.

Il ministro degli Esteri turco Mevlüt Çavuşoğlu, che ha reso omaggio a Mosca alla salma di Karlov, ha precisato: “Entrambe le parti riconoscono che il vile atto non metterà in pericolo le relazioni tra i due stati e faremo di tutto per essere sicuri di questo”.

Secondo le autorità turche, l’autore dell’omicidio avrebbe avuto legami con il movimento del religioso islamico in esilio volontario negli Stati Uniti e nemico di Erdogan Fethullah Gülen, accusato di essere la mente del tentativo di colpo di stato di questa estate.

“L’indagine continua, ma in base a quanto scoperto finora, abbiamo indizi sull’appartenenza di Altıntas al movimento dei gülenisti”, ha dichiarato una fonte della polizia turca.

Numerosi compagni di classe all’accademia di polizia hanno confermato che l’assassino dell’ambasciatore aveva simpatie güleniste, ma non vi è stata ancora nessuna verifica da fonti indipendenti e gli oppositori fanno notare che è nell’interesse di Erdogan dimostrare che Altıntas avesse legami con Fethullah Gülen.

Secondo la ricostruzione fatta dalla polizia Altıntas avrebbe preso un taxi dall’appartamento in cui viveva con un coinquilino in abiti civili e con una valigetta 24 ore. 

All’ingresso della galleria avrebbe presentato la sua carta di identità e distintivo da poliziotto e per questo gli sarebbe stato permesso di entrare nonostante il metal detector avesse rilevato che con sé aveva un’arma da fuoco.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”