Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:09
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Marine Le Pen è indagata per uso improprio dei fondi UE

Immagine di copertina

La leader del partito euroscettico e anti immigrazione francese Front Nazional, Marine Le Pen, è formalmente indagata dalle autorità francesi per uso improprio dei fondi dell’Unione europea, usati per pagare i propri collaboratori in Francia. A rivelarlo è una fonte interna alla magistratura.

Già in passato Marine Le Pen aveva negato ogni implicazione in questa vicenda, dicendo che si tratta di un caso montato per ragioni politiche.

 

Ti potrebbe interessare
Esteri / Così Elon Musk
vuole mettere
le mani anche
sui dati sul clima
Esteri / Il Re Carlo III del Regno Unito e la Regina consorte Camilla verranno in visita ad aprile in Italia
Esteri / Lituania, Lettonia ed Estonia si disconnettono dalla rete elettrica della Russia dopo 50 anni
Ti potrebbe interessare
Esteri / Così Elon Musk
vuole mettere
le mani anche
sui dati sul clima
Esteri / Il Re Carlo III del Regno Unito e la Regina consorte Camilla verranno in visita ad aprile in Italia
Esteri / Lituania, Lettonia ed Estonia si disconnettono dalla rete elettrica della Russia dopo 50 anni
Esteri / Non abbandoniamo Goma
Esteri / La caccia all’oro del Congo: la guerra del sottosuolo per i nostri smartphone
Esteri / Ecco come quando e perché le Big Tech hanno deciso di schierarsi con Trump
Esteri / Make Europe Great Again: le mire di Elon Musk in Europa
Esteri / Perché l’oligopolio delle Big Tech è un problema per la collettività
Esteri / Il nuovo imperialismo americano di Re Donald Trump
Esteri / Chi c’è dietro i mercenari americani schierati nella Striscia di Gaza