Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:59
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Nel Mar Nero proseguono le massicce operazioni di ricerca dopo lo schianto dell’aereo russo

Immagine di copertina

Decine di navi, aerei, elicotteri e sommergibili sono coinvolti nelle operazione di ricerca dell'aereo russo precipitato nel Mar Nero il 25 dicembre 2016

Decine di navi, aerei, elicotteri e sommergibili sono coinvolti nella operazione di ricerca dell’aereo russo precipitato nel Mar Nero il 25 dicembre 2016. 

Il velivolo con a bordo 92 persone è precipitato intorno alle 5:25 ora locale (le 3:25 in Italia), poco dopo il decollo da Sochi, mentre era diretto in Siria. Si trattava di un Tu-154 con a bordo otto membri dell’equipaggio, otto soldati, due funzionari pubblici, 64 membri del coro militare Alexandrov – inclusa la direttrice Valery Khalilov – e nove giornalisti.

Le squadre di soccorso, tra cui 139 sommozzatori, hanno lavorato per tutta la notte, ha riferito il portavoce del ministero della Difesa, Maj Gen Igor Konashenkov. Non ci sarebbe nessun superstite.

Finora sono stati ritrovati 11 corpi e 154 frammenti del velivolo a circa 1,5 chilometri dalla costa del Mar Nero nei pressi della città di Sochi, ad una profondità di 50-70 metri. I resti sono stati inviati a Mosca per l’identificazione. 

Secondo il ministro dei Trasporti russo, Maksim Sokolov, il terrorismo non sarebbe tra le cause più plausibili dello schianto.

Gli investigatori stanno indagando su errori umani o guasti tecnici, ma è comunque troppo presto per sbilanciarsi con le ipotesi. 

Sul velivolo viaggiava anche Elizaveta Glinka, soprannominata dottoressa Liza, direttore esecutivo dell’organizzazione no profit Fair Aid, nonché vincitrice di un premio conferito dal governo russo per meriti nel campo dei diritti umani.

Il volo era diretto a Latakia, città costiera siriana, ed era partito da Mosca, ma aveva fatto scalo all’aeroporto Adler di Sochi per fare rifornimento. Il coro Alexandrov si sarebbe dovuto esibire per le truppe russe di stanza in Siria in occasione dei festeggiamenti di capodanno nella base aerea di Hmeimim.

Le registrazioni audio degli ultimi scambi tra i controllori di volo e l’equipaggio a bordo dell’aereo non rivelano alcun segno di problemi tecnici.

Le voci restano calme fino a che il segnale si interrompe. A quel punto i controllori tentano invano di ristabilire il contatto.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”