Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:46
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Il mondo dopo la Seconda Guerra Mondiale immaginato da un americano nel 1941

Immagine di copertina

Maurice Gomberg, uno statunitense di Philadelphia, aveva realizzato nel 1941 una mappa in cui immaginava quello che sarebbe stato il nuovo ordine mondiale dopo la Seconda Guerra Mondiale in caso di vittoria alleata. La mappa, seppur messa in commercio nel 1942, fu realizzata alcuni mesi prima, quando ancora il Giappone non aveva attaccato Pearl Harbor facendo entrare gli Stati Uniti nel conflitto.

In questa mappa, Gomberg immaginò quattro grandi potenze mondiali: gli Stati Uniti, l’Unione Sovietica, il Regno Unito e la Cina. Gli Stati Uniti avrebbero annesso il Canada, il Messico e tutta l’America Centrale, arrivando a contare 80 stati, e avrebbero avuto numerosi protettorati nell’Atlantico e nel Pacifico, tra cui le Filippine, Taiwan e Capo Verde, al fine di preservare la pace da nuovi conflitti.

L’Unione Sovietica avrebbe controllato non solo l’Europa Orientale, ma anche l’intera Germania e l’Iran.

Il Regno Unito avrebbe mantenuto gran parte del suo impero, pur concedendo l’indipendenza alle colonie africane e all’India e cedendo il Canada agli Stati Uniti.

La Cina avrebbe preso il controllo di numerosi stati limitrofi, tra cui il sudest asiatico.

I tre paesi dell’Asse, Germania, Italia e Giappone, sarebbero stati messi in una sorta di “quarantena”, un provvisorio isolamento internazionale, per essere poi reintrodotti in questa maniera: la Germania nell’orbita sovietica, l’Italia a formare con Francia, Spagna e Portogallo gli Stati Uniti d’Europa e il Giappone acquisendo l’indipendenza.

In Medio Oriente Gomberg immaginò la nascita di uno stato chiamato “Hebrewland”, “terra degli Ebrei”, simile a Israele, che sarebbe nato di lì a poco.

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”