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Home » Esteri

Rimane incinta dell’amante: per due anni una mamma ha nascosto la figlia nel bagagliaio

Immagine di copertina
Il passeggino, una delle prove nel processo contro la mamma. Credits: Georges Gobet/AFP

La vicenda è avvenuta in Francia nel 2013: in ottobre un meccanico ha scoperto la bambina e l'ha liberata. Ora la donna è a processo rischia 20 anni con l'accusa di maltrattamenti su minore

È riuscita a nascondere per tutti e 9 i mesi la gravidanza indesiderata, e dopo aver partorito ha cresciuto e nascosto la figlia per 2 anni nel bagagliaio della sua macchina. Fortunatamente è stata trovata da un meccanico che stava riparando l’auto, il quale ha subito chiamato i soccorsi.

I fatti, avvenuti nella regione di Dordogne nella Francia centrale, risalgono al 2013. La donna ora, come scrive la Bbc, è sotto processo con l’accusa di maltrattamenti su minore e rischia fino a 20 anni di carcere.

Di origini portoghesi ma con nazionalità francese, 50 anni, già madre di tre figli, ha nascosto per mesi il pancione senza destare il sospetto di marito e figli, perché la bambina era il frutto di una relazione clandestina.

Non potendo crescere in casa Serena, questo il nome che le ha dato, ha deciso di chiuderla nel bagagliaio della macchina, dove la piccola ha trascorso i suoi primi 2 anni di vita.

Una sorte terribile, che poteva essere anche peggiore se l’auto non si fosse guastata, e la donna non fosse stata costretta a portarla a riparare.

In officina si sarebbe raccomandata di non aprire il bagagliaio, perché, a detta sua, pieno di cose che non aveva voglia di togliere.

I meccanici non si sono insospettiti, ma mentre lavoravano hanno sentito dei rumori venire dal bagagliaio e, temendo ci fosse un animale, lo hanno aperto.

“Sono saltato indietro tanto era forte l’odore”, ha dichiarato uno di loro che ha chiamato subito i soccorsi. Dopo due anni lì dentro, la bambina era malnutrita, sporca e aveva sviluppato un disturbo dello sviluppo.

Ma se i meccanici non l’avessero scoperta per caso, per lei non ci sarebbe stato più nulla da fare. Il personale medico ha infatti affermato che la piccola, senza più energie, era in uno stato così pietoso che se non fosse stata portata in ospedale subito sarebbe morta entro mezz’ora.

La bambina è stata poi affidata ai servizi sociali e sottoposta a cure, ma è rimasta invalida a vita.

Gli altri tre figli, tra i 9 e i 15 anni, dopo un periodo in affido sono tornati a casa con i genitori.

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