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Home » Esteri

Un magnate indiano costruisce le case per i senzatetto con i soldi per le nozze della figlia

Immagine di copertina

Invece spendere un'ingente somma di denaro in un matrimonio sfarzoso, Ajay Munot l'ha impiegata per costruire novanta abitazioni per le persone più povere

Invece di spendere 110mila euro per regalare alla figlia un matrimonio sfarzoso, un magnate indiano ha deciso di impiegare quell’ingente somma di denaro in un altro modo: investendola nell’acquisto di novanta abitazioni per i senzatetto. 

L’artefice di questo gesto che non è passato inosservato è Ajay Munot, un commerciante di stoffe e di grano, che ha deciso di far costruire un complesso di 90 case destinate alle persone più indigenti.

Ciascuna abitazione ha la medesima dimensione in metri quadri, dispone delle forniture di base come l’acqua corrente e l’elettricità. Ognuna inoltre è dotata di un ingresso indipendente e due finestre. Tutte sono state dipinte con colori tenui. 

La figlia del magnate indiano interpellata dalla stampa locale si è detta orgogliosa del gesto compiuto da suo padre, e ha dichiarato di considera il progetto un grande dono di nozze. 

La famiglia Munot vive nel distretto di Aurangabad, nello stato federato del Maharashtra, nell’India occidentale ed è molto conosciuta e rispettata. 

Per poter abitare all’interno delle case fatte costruire dal generoso commerciante occorre avere tre requisiti essenziali: gli ospiti devono essere realmente nullatenenti, costretti a vivere in baraccopoli fatiscenti e non devono soffrire di alcuna dipendenza da alcol e droghe. 

Dopo la cerimonia nuziale, la giovane coppia di sposi ha consegnato le chiavi dei nuovi moduli abitatativi ai senzatetto, che ora possono usufruire dell’acqua potabile, dell’elettricità e di un tetto sopra la testa. Secondo la famiglia Munot, i beneficiari di queste casette sono felici di poter finalmente soddisfare i bisogni primari. 

(Qui sotto le abitazioni realizzate dal magnate indiano con i soldi destinati al matrimonio della figlia. Credit: YouTube)

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