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Lula: “Zelensky è tanto responsabile quanto Putin, voleva anche lui la guerra”

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Credit: Vanessa Carvalho/ZUMA Press Wire

Lula: “Zelensky è tanto responsabile quanto Putin, voleva anche lui la guerra”

“In politica, ci sono due capi di stato che governano, entrambi eletti dal loro popolo, che devono sedersi al tavolo delle trattative, guardarsi negli occhi e parlare”. A dirlo è l’ex presidente del Brasile Luis Inacio “Lula” da Silva, favorito alle elezioni presidenziali del prossimo ottobre. In un’intervista alla rivista statunitense Time, l’ex sindacalista si è espresso in termini molto netti sulla guerra in Ucraina, accusando i paesi occidentali di aver “incoraggiato” il conflitto.

“A volte mi siedo e guardo il presidente dell’Ucraina parlare in televisione, ricevere applausi, ricevere una standing ovation da tutti i parlamentari [europei]. Questo ragazzo è tanto responsabile quanto Putin della guerra”, il giudizio del 76enne di Caetés, spiegato così: “In guerra non c’è un solo colpevole. Saddam Hussein era colpevole quanto Bush [per lo scoppio della guerra in Iraq del 2003]. Perché Saddam Hussein avrebbe potuto dire: ‘puoi venire qui e controllare e io dimostrerò che non ho armi di distruzione di massa’. Ma ha mentito alla sua gente. E ora, questo presidente dell’Ucraina avrebbe potuto dire: ‘dai, smettiamola di parlare di questo affare della Nato, dell’adesione all’UE. per un po’. Prima parliamo un po’ di più'”.

“Voleva la guerra”, ha detto senza mezzi termini Lula. “Se [Zelensky] non avesse voluto la guerra, avrebbe negoziato un po’ di più. Questo è tutto”, ha detto Lula, che ha accusato Putin di aver invaso l’Ucraina in maniera “unilaterale, senza consultare le Nazioni Unite”. Tuttavia anche gli Stati Uniti, ha detto Lula, “sono abituati a invadere paesi senza interpellare nessuno e senza rispettare il consiglio di sicurezza”. La soluzione è quella di ricostruire l’Onu, per includere più paesi e più persone. Se facciamo questo, possiamo iniziare a migliorare il mondo”, le parole del leader della sinistra brasiliana a Time, che questa settimana ha dedicato la copertina.

“Ho criticato Putin quando ero a Città del Messico [a marzo], dicendo che è stato un errore invadere. Ma penso che nessuno stia cercando di aiutare a creare la pace. Le persone stanno fomentando l’odio contro Putin. Questo non risolverà le cose! Dobbiamo raggiungere un accordo”, ha aggiunto Lula. “Ma le persone incoraggiano [la guerra]. State incoraggiando questo ragazzo [Zelensky], e poi finisce per pensare di essere la ciliegina sulla vostra torta”, ha detto Lula, con un’altra stoccata sul presidente ucraino. “Dovremmo avere una conversazione seria: ‘Ok, sei stato un comico simpatico . Ma non facciamo la guerra per farti apparire in TV”. E dovremmo dire a Putin: ‘Hai molte armi, ma non devi usarle in Ucraina. Parliamo!’”

Lula ne ha anche per gli Stati Uniti e il suo presidente Joe Biden, il quale “avrebbe potuto evitare la guerra, non incitarla”. “Avrebbe potuto parlare di più, partecipare di più”, ha continuato Lula, ricordando che gli Stati Uniti “hanno molto potere politico”. “Biden avrebbe potuto prendere un aereo per Mosca per parlare con Putin. Questo è il tipo di atteggiamento che ti aspetti da un leader. Intervenire affinché le cose non vadano a rotoli. Non credo che l’abbia fatto”, ha detto il due volte presidente del Brasile, che ha ricordato di aver elogiato Biden in passato per il suo programma economico. “Non credo che abbia preso la decisione giusta sulla guerra tra Russia e Ucraina”, ha detto.

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