Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 14:04
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La Danimarca vuole limitare il numero di persone che ottengono la cittadinanza ogni anno

Immagine di copertina

Il testo è stato presentato dall’euroscettico Dansk folkeparti, il Partito del popolo, che ha i numeri per incidere sulle sorti della maggioranza

A Copenhagen il parlamento è chiamato a discutere di un tetto annuale al numero delle concessioni di cittadinanza danese.

La proposta, che mira a restringere sensibilmente la strada per il passaporto agli stranieri, è stata avanzata dal Partito del popolo, il Dansk folkeparti, la formazione euroscettica e anti-immigrazione, guidata da Kristian Thulesen Dahl, che ha una foltissima rappresentanza nell’aula parlamentare e che sostiene il governo di centrodestra del primo ministro Lars Løkke Rasmussen.

L’obiettivo del Partito del popolo, i cui 37 seggi in parlamento lo rendono la realtà numericamente più forte della maggioranza pur non avendo ministri, è ridurre a mille le persone che ogni anno possono ottenere la cittadinanza danese. 

Il calo sarebbe netto rispetto agli ultimi anni, considerando che 4.500 persone hanno ottenuto la cittadinanza nel 2014 e in 4.064 l’hanno ottenuta nel 2015. “Mille è un numero ragionevole”, ha dichiarato il relatore della proposta Christian Langballe, che oltre ad essere esponente del Dansk folkeparti è anche il presidente della Commissione parlamentare sulla naturalizzazione. Lo ha affermato ai media nazionali, spiegando che il dato è comunque negoziabile. 

La proposta prevede anche una priorità per i cittadini scandinavi e per quelli europei nelle procedure per l’ottenimento della cittadinanza. L’obiettivo del Partito del popolo è arrivare a un via libera alla risoluzione facendo pesare la propria mole di rappresentanti nel Folketing, l’aula parlamentare, un numero determinante per le sorti della maggioranza.

Il Partito liberale (Venstre – Danmarks liberale parti), l’Alleanza liberale (Liberal alliance) e il Partito popolare conservatore (Konservative folkeparti) – i partiti che detengono le redini del governo in Danimarca – insieme raggiungono solo 53 parlamentari su 179, non abbastanza per uscire indenni dal confronto con il centrosinistra senza l’appoggio del Dansk folkeparti.

Nella prima lettura in Parlamento del 9 febbraio il governo e il Partito socialdemocratico – il principale raggruppamento dell’opposizione con i suoi 46 seggi – si sono dichiarati contro l’idea del Partito del popolo. Il ministro dell’Immigrazione Inger Støjberg ha cercato di dissuadere l’autore del testo, parlando di un possibile nuovo test di cittadinanza per stringere i requisit. Ma il Partito del popolo, prendendo atto delle posizioni contrarie emerse in aula, ha fatto sapere che non intende abbandonare l’idea. 

*a cura di Michele Ferro

**Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata.**

Ti potrebbe interessare
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Ti potrebbe interessare
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”