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Home » Esteri

La commovente lettera scritta da una ragazza 24 ore prima di morire

Immagine di copertina
Holly Butcher

Un inno alla vita dedicato alle persone che sprecano il loro tempo o si preoccupano di cose prive di significato

“Rendersi conto della propria morte e accettarla a 26 anni è paradossale”.

Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

Così inizia il post che Holly Butcher, una ragazza neozelandese di 27anni, ha scritto sulla sua pagina Facebook 24 ore prima di morire a causa di un raro tumore alle ossa, il sarcoma di Ewing.

Holly ha deciso di scrivere una lettera aperta sulle lezioni che ha imparato, riflettendo sul modo in cui la sua esperienza l’ha portata a valutare con occhi diversi ogni secondo trascorso.

“Ho solo 27 anni, non voglio morire, amo la mia vita, sono felice ”

Il suo inno alla vita è dedicato a coloro che si continuano a preoccupare riguardo alle “piccole cose stressanti e senza senso che capitano quotidianamente”.

Un post che esorta le persone a vedere la vita in un quadro più ampio; per la ragazza infatti spesso ci si perde in un mare di stress e preoccupazioni privi di significato, che consumano rapidamente l’esistenza quotidiana.

“Ascoltate la musica, per davvero. La musica è una terapia. Accarezzate il vostro cane. Parlate ai vostri amici e spegnete il telefono. Viaggiate, se amate farlo, altrimenti non fatelo. Lavorate per vivere, non vivete per lavorare. Mangiate le torte senza rimpianti. Non fate ciò che gli altri credono che valga la pena fare. Dite ai vostri cari che li amate. E se qualcosa vi rende tristi, ricordatevi che avete il potere di cambiarlo”.

Holly ricorda poi che la vita è fragile, preziosa e imprevedibile, non appartiene a nessuno ma è un dono.

Verso la fine della lettera, la ragazza spinge le persone a donare il sangue il più spesso possibile: “Ogni donazione salva 3 vite”.

E aggiunge: “Prendete un bel respiro e alzate gli occhi al cielo blu e verso gli alberi verdi: il mondo è meraviglioso. Pensate a quanto siete fortunati per riuscire ancora a respirare”.

 

 

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