Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:41
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La città contro Putin

Immagine di copertina

Leopoli è una città nell'Ucraina occidentale dove il disprezzo per il presidente russo è più forte che mai

Nella città ucraina di Leopoli, nella regione occidentale del Paese, il disprezzo per il presidente russo Vladimir Putin è così forte che la sua immagine viene storpiata con quella del defunto dittatore nazista Adolf Hitler.

Per le strade capita di vedere manifesti con un Putin diverso dal solito: moro, con i baffi e la riga dei capelli da un lato, paragonando l’annessione della Crimea alla Russia con quella dei Sudeti alla Germania voluta da Hitler nel 1938.

Tra le bancarelle del mercato cittadino vengono vendute magliette e altri gadget che raffigurano il presidente russo con un foro di proiettile in mezzo alla fronte, immagine che viene stampata sui fogli di carta igienica o raffigurata all’ interno dei bagni pubblici.

L’odio di Leopoli nei confronti di Putin tanto da considerarlo “il nuovo Hitler” deriva sia da retaggi storici sia dalle problematiche attuali. Durante la seconda guerra mondiale, dal 1941 al 1944, il paese ha subito l’occupazione tedesca e l’intera popolazione ebraica residente lì venne sterminata.

Attualmente invece la città di Leopoli, soprannominata la “piccola Parigi dell’Est”, è a favore di un’apertura verso l’Europa ed è contraria all’annessione dell’Ucraina alla Russia.

Con lo scoppio lo scorso aprile della guerra civile, che ha causato circa 3,400 vittime e più di 10mila feriti, il presidente Putin si è schierato e ha sostenuto i ribelli separatisti pro-Mosca. Sebbene l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa ha annunciato che è previsto per i prossimi giorni un cessate il fuoco, la tensione rimane alta.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Slovacchia, il premier Robert Fico ferito a colpi di arma da fuoco: “È in pericolo di vita”
Esteri / La sacrosanta protesta degli universitari di tutto il mondo ci ricorda che la pace non è un dono, ma una conquista
Esteri / Wsj: “Biden procede con pacchetto armi a Israele da 1 miliardo”. Ue: "Con operazione Rafah relazioni con Israele a dura prova"
Ti potrebbe interessare
Esteri / Slovacchia, il premier Robert Fico ferito a colpi di arma da fuoco: “È in pericolo di vita”
Esteri / La sacrosanta protesta degli universitari di tutto il mondo ci ricorda che la pace non è un dono, ma una conquista
Esteri / Wsj: “Biden procede con pacchetto armi a Israele da 1 miliardo”. Ue: "Con operazione Rafah relazioni con Israele a dura prova"
Esteri / Esercito israeliano: “Operazioni a a Rafah est e Jabaliya”. La Turchia: “A Gaza è genocidio”
Esteri / I tank israeliani avanzano ancora nel campo profughi di Jabalia. Netanyahu: “O noi o loro, i mostri di Hamas”. Gaza: “Più di 35mila morti”
Esteri / Morto a due mesi dal trapianto l’uomo con un rene di maiale
Esteri / Israele colpisce il Nord della Striscia di Gaza. Biden: “Se Hamas rilasciasse gli ostaggi cessate il fuoco anche domani”
Esteri / Yanis Varoufakis fa causa allo Stato tedesco
Esteri / Esclusivo – Ecco come la Russia interferisce sulla campagna elettorale per le europee
Esteri / Fonti israeliane: "Il leader di Hamas Sinwar non si nasconde a Rafah"