Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

L’obiettivo di garantire l’istruzione a tutti i bambini del mondo è ancora lontanissimo

Immagine di copertina

L'Unesco avverte che l'accesso all'istruzione secondaria superiore universale entro il 2030 slitterà di decenni

La lotta internazionale per garantire l’istruzione a tutti sta subendo intoppi e gravi ritardi, avverte L’Unesco, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura.

Nel 2015, i leader mondiali avevano stabilito che entro il 2030 a tutti i bambini sarebbe stata garantita la possibilità di completare la scuola primaria e secondaria, ma la cronica carenza di fondi ha fatto slittare di anni questa scadenza.

Secondo quanto rileva l’Unesco, l’istruzione primaria universale non sarà realtà prima del 2042 e quella secondaria inferiore prima del 2059, mentre l’istruzione secondaria superiore universale verrà raggiunta solo nel 2084.

Un quadro scoraggiante che evidenzia la mancanza della volontà internazionale di tener fede agli impegni presi per raggiungere obiettivi che pure erano stati individuati concordemente.

Inoltre, ammonisce l’Unesco, l’istruzione è fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile: la sconfitta della povertà, il miglioramento delle tecniche agricole, il miglioramento delle condizioni di salute, la lotta alla violenza e l’uguaglianza di genere.

Il rapporto pubblicato dall’Unesco sostiene che, tra gli ostacoli che rallentano il raggiungimento degli obiettivi relativi all’istruzione, uno dei più grandi è la guerra: 36 milioni di bambini non vanno a scuola a causa dei conflitti in varie parti del mondo.

La mancanza di istruzione, poi, porta a condizioni di disoccupazione e povertà e può contribuire ad alimentare conflitti e violenze. Un circolo vizioso che si perpetua. Ecco perché la comunità internazionale dovrebbe affrontare la questione con risolutezza e aprire le porte delle aule scolastiche ai 263 milioni di bambini che attualmente non ricevono un’istruzione.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”