Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:23
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Un nuovo video attribuito all’Isis mostra l’esecuzione di cinque persone accusate di spionaggio

Immagine di copertina

Dopo la presunta morte di Jihadi John, un nuovo boia dall'accento britannico ha compiuto l'esecuzione

È stato diffuso su Internet un video attribuito all’Isis che mostrerebbe l’esecuzione di cinque uomini accusati di essere spie per conto del Regno Unito.

Il filmato mostra un combattente dell’Isis, forse anch’egli britannico, che legge un “messaggio per David Cameron” contenente minacce di attacchi nel Regno Unito. Nel video compare anche un bambino che parla inglese.

Prima di essere uccisi, i prigionieri vengono mostrati in quella che sarebbe una confessione dell’aver compiuto missioni di spionaggio per conto del Regno Unito.

(Un fotogramma del video in cui appare un bambino che parla in inglese)


L’autenticità del video e della presunta esecuzione non è stata ancora confermata. Gli investigatori sono al lavoro per studiare il messaggio. Il filmato che dura 11 minuti si conclude con la frase “uccideremo tutti i ‘kafir’ laggiù” facendo riferimento al Regno Unito. I ‘kafir’ sarebbero non credenti.

Nel video non compare Mohammed Emwazi, il cittadino britannico combattente con l’Isis e soprannominato Jihadi John. Emwaziche era diventato il simbolo della brutalità del sedicente Stato islamico dopo essere apparso in numerosi video di esecuzioni di ostaggi. A novembre gli Stati Uniti hanno comunicato che Mohammed Emwazi sarebbe stato ucciso in un attacco aereo.

Sono circa 800 i combattenti stranieri britannici in Siria e in Iraq. Un centinaio sarebbe morto sul campo, mentre 400 di loro avrebbero già fatto ritorno nel Regno Unito. 300 sono ancora sul campo e le vittime dell’esecuzione potrebbero essere tra questi.

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”