Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

L’Isis ha giustiziato più di 4mila persone in Siria in due anni

Immagine di copertina

Un’inaudita brutalità con lo scopo di terrorizzare i nemici e l’occidente: i capi di accusa vanno dai crimini di guerra all’apostasia, fino alla sodomia

L’Isis ha giustiziato in Siria oltre 4mila persone in un arco temporale di due anni. Il bilancio di sangue è stato calcolato dall’Osservatorio siriano per i diritti umani.

Dal momento dell’auto-proclamazione del Califfato nel giugno del 2014, l’Isis ha abituato l’occidente a una violenza inaudita, con decapitazioni, lapidazioni, fucilazioni e altri brutali metodi di esecuzione, come quello di gettare i prigionieri dai palazzi o bruciarli vivi.

I capi di accusa al termine di processi sommari, dove l’unica legge è l’ideologia oscurantista del Califfato, vanno dai crimini di guerra all’apostasia, fino alla sodomia. Nessuno è escluso: sono state uccise donne e bambini.

Nella sola giornata del 29 marzo 2016 l’Osservatorio siriano per i diritti umani ha registrato 80 esecuzioni nel territorio controllato dall’Isis: 37 civili, tra cui un bambino, suddivisi in 24 disertori del gruppo estremista jihadista e soldati dell’esercito regolare siriano oltre che ribelli dell’opposizione.

Alcune settimane fa alcuni prigionieri sono stati crocifissi nella capitale Raqqa.

La maggior parte delle esecuzioni avviene in pubblico e spesso è filmata per essere diffusa nei video di propaganda. Alcuni bambini sono stati utilizzati come boia, costretti a fucilare un gruppo di prigionieri.

Lo scopo di questa inaudita brutalità, secondo gli esperti, è di terrorizzare i nemici e l’occidente, oltre a reprimere qualsiasi forma di ribellione all’interno dei loro territori.

Metà delle vittime, infatti, sono civili: circa 2.230 persone. Più di 1.100 sono soldati di Assad. Almeno 300 sono i morti tra i gruppi di ribelli siriani, inclusi i miliziani di al-Nusra, affiliato ad al Qaeda.

Circa 400 sono invece miliziani dell’Isis, in particolare tra i foreign fighters, fermati mentre stavano per scappare dalla Siria e poi giustiziati.

LEGGI CHE COS’È L’ISIS 

Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”