Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 14:04
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

L’esercito iracheno ha lanciato l’offensiva per la riconquista di Tal Afar

Immagine di copertina

La città, una delle ultime roccaforti Isis, si trova nelle mani del sedicente Stato islamico dal 2014

Le forze irachene hanno lanciato un’offensiva per riprendere il controllo di Tal Afar, una delle ultime città del paese detenute dal sedicente Stato islamico. A dirlo sono i funzionari dell’esercito.

In un comunicato televisivo che ha annunciato l’offensiva durante la notte, il primo ministro Haider al-Abadi ha dichiarato che i jihadisti avevano la scelta tra “arrendersi o morire”.

L’esercito ha avviato l’operazione contro Tal Afar dopo aver ripreso Mosul, la principale roccaforte dell’Isis, nel mese di luglio.

Tal Afar, che ha una popolazione prevalentemente sciita, era caduta nelle mani dell’Isis nel 2014. Si trova sulla strada tra Mosul e il confine siriano, che era un tempo una via chiave di approvvigionamento per il gruppo jihadista.

Le forze di coalizione anti-Isis stimano che tra i 50mila e 100mila civili si trovino attualmente dentro e nei pressi di Tal Afar.

Aerei militari iracheni hanno bombardato le posizioni dei jihasisti in città per diversi giorni, in preparazione alle operazioni a terra. La popolazione civile è stata avvisata tramite dei volantini.

Il 20 agosto il presidente Abadi, in un’uniforme militare nera e in piedi davanti a una bandiera irachena e una mappa del paese, ha annunciato “l’inizio dell’operazione per liberare Tal Afar”.

“Sto dicendo a Daesh che non c’è altra scelta se non arrendersi o morire”, ha detto.

Ha terminato il suo discorso dicendo alle truppe irachene: “Il mondo intero è con voi”.

L’operazione sarà sostenuta dalle truppe statunitensi. “La coalizione è forte e pienamente impegnata a sostenere i nostri partner iracheni finché l’Isis non sarà sconfitto e il popolo iracheno non tornerà libero”, ha detto il generale statunitense Stephen Townsend.

Oltre a Tal Afar, l’Isis controlla ancora il territorio intorno a Hawija, e quello tra Ana e Al-Qaim nella valle del fiume Eufrate.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Ti potrebbe interessare
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”