Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:37
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

New York, influencer uccisa a coltellate dal fidanzato, poi lui posta la foto del corpo su Instagram

Immagine di copertina

Tragedia nello Stato di New York. Una ragazza di appena 17 anni che si stava facendo strada come influencer su Instagram è stata uccisa dal suo fidanzato, che dopo averla pugnalata diverse volte ha postato le immagini del corpo senza vita sui social network. La foto di Bianca Devins morta nell’auto del compagno è  ancora disponibile online.

A questo proposito, un portavoce di Instagram ha dichiarato: “I nostri pensieri vanno a tutti coloro che sono rimasti coinvolti in questa tragica vicenda. Stiamo adottando tutte le misure possibili per far sì che queste immagini siano rimosse dalla nostra piattaforma. […] Non vogliamo che le persone vedano contenuti che violano le nostre politiche”, riporta il The Sun.

Ragusa, travolta da un’auto: muore 25enne. Il conducente sotto effetto di cocaina

Ma cosa è successo nella tragica notte di sabato 13 luglio, in cui Bianca Devins ha perso la vita? Secondo la ricostruzione della polizia, che sta ancora indagando, la giovane di Utica e il presunto killer Brandon Clark si sarebbero conosciuti due mesi fa proprio su Instagram, social network su cui la 17enne era molto attiva.

New York, influencer uccisa dal fidanzato che posta il corpo su Instagram

Nel giro di poco tempo la loro frequentazione si sarebbe trasformata in qualcosa di più serio, al punto che i due avrebbero incontrato le rispettive famiglie fino a decidere di andare a un concerto insieme, sabato, a New York. Sulla strada del ritorno, fra Bianca e Brandon sarebbe scoppiata una lite accesa. Vinto dalla rabbia, il 21enne avrebbe allora estratto un coltello con cui avrebbe ucciso la sua compagna.

Jeffrey Epstein, la modella italiana Elisabetta Tai denuncia: “Tentò di molestarmi, salvata da un vibratore”

A quel punto, il ragazzo avrebbe scattato una foto al corpo ricoperto di sangue di Bianca e la avrebbe postata in una macabra storia su Instagram, insieme al commento: I’m sorry Bianca, “Mi dispiace, Bianca”.

La foto ha fatto il giro del web e, nella giornata di martedì 16 luglio, era ancora visibile online.

Sempre secondo le fonti di polizia, il giovane avrebbe tentato il suicidio all’alba di domenica mattina, accoltellandosi al collo nello stesso punto in cui aveva tolto la vita a Bianca. L’ambulanza è giunta sul posto in tempo per fermare l’emorragia e pare che Brandon Clark non sia in pericolo di vita. Dovrà rispondere di omicidio volontario.

Primavalle, la foto del bambino che porta i libri con sé diventa il simbolo dello sgombero
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”