Il senato della Mauritania è stato abolito con un referendum
Sabato 5 agosto i cittadini della Mauritania si sono recati alle urne per un referendum costituzionale sull’abolizione del senato. Il voto, fortemente criticato dall’opposizione – che ha boicottato il referendum – ha visto una partecipazione del 53 per cento degli aventi diritto al voto, e ha visto la vittoria di chi voleva abolire il senato con oltre l’85 per cento dei consensi.
Il risultato è stato visto come una vittoria del presidente Mohamed Ould Abdel Aziz, accusato dall’opposizione di voler prolungare il proprio mandato. Il presidente aveva voluto fortemente il referendum dopo che il senato aveva respinto la sua proposta di riforma costituzionale.
Secondo Abdel Aziz, il senato rappresentava un organismo inutile e costoso, e la sua abolizione migliorerebbe il governo del paese. L’opposizione, invece, ha dichiarato che il voto è stata solo una farsa.
Nel referendum è stato approvato anche un altro quesito in cui si proponeva un cambiamento alla bandiera nazionale. Adesso, alla bandiera verde con la mezzaluna gialla, è stata aggiunta una striscia rossa per commemorare il sangue di chi ha combattuto per liberare il paese dalla Francia, di cui era una colonia.