Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:02
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Il sì di Obama alla Palestina

Immagine di copertina

Obama: "Siamo favorevoli a una soluzione a due Stati". Agli studenti israeliani: "Guardate il mondo con occhi palestinesi"

Il presidente Usa Barack Obama, durante una conferenza stampa con il leader palestinese Abu Mazen a Ramallah, ha dichiarato che “gli Stati Uniti sono favorevoli a una soluzione a due Stati”.

Abu Mazen e Obama hanno discusso soprattutto del conflitto israelopalestinese. “I palestinesi hanno diritto a uno Stato indipendente. E l’unica soluzione è un negoziato tra Palestina e Israele. Non possiamo abbandonare la strada della pace”, ha detto Obama.

Obama è arrivato oggi a Ramallah per fare visita ai palestinesi, dopo che ieri era giunto a Gerusalemme nel suo primo viaggio da presidente. Nel pomeriggio ha fatto ritorno in Israele. Qui ha tenuto un discorso all’università di Gerusalemme alternando elogi a Israele e inviti ripetuti alla pace, ammonendo che gli insediamenti di Israele nei territori occupati sono “controproducenti”.

Tel Aviv “è a un bivio: scelga la pace con i palestinesi”, ma questi ultimi lo devono “riconoscere come Stato ebraico”. Già ieri Obama, insieme al primo ministro Benjamin Netanyahu, aveva ribadito l’appoggio statunitense a Israele. Riproponendo la soluzione dei due Stati separati nella parte occidentale della Palestina storica, uno ebraico e l’altro arabo.

Infine, Obama ha anche detto che non permetterà all’Iran di avere “la bomba atomica” e che è ora che le relazioni con Israele “vengano normalizzate”, riferendosi al mondo arabo. Poi si è rivolto ai ragazzi israeliani: “Mettetevi al posto dei palestinesi, non è giusto che i bambini crescano senza una nazione”.

Nel frattempo, due razzi sono stati lanciati da Gaza verso il sud di Israele il 21 marzo. Non ci sarebbero stati feriti, secondo la Bbc.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Esercito israeliano: “Operazioni a a Rafah est e Jabaliya”. La Turchia: “A Gaza è genocidio”
Esteri / I tank israeliani avanzano ancora nel campo profughi di Jabalia. Netanyahu: “O noi o loro, i mostri di Hamas”. Gaza: “Più di 35mila morti”
Esteri / Morto a due mesi dal trapianto l’uomo con un rene di maiale
Ti potrebbe interessare
Esteri / Esercito israeliano: “Operazioni a a Rafah est e Jabaliya”. La Turchia: “A Gaza è genocidio”
Esteri / I tank israeliani avanzano ancora nel campo profughi di Jabalia. Netanyahu: “O noi o loro, i mostri di Hamas”. Gaza: “Più di 35mila morti”
Esteri / Morto a due mesi dal trapianto l’uomo con un rene di maiale
Esteri / Israele colpisce il Nord della Striscia di Gaza. Biden: “Se Hamas rilasciasse gli ostaggi cessate il fuoco anche domani”
Esteri / Yanis Varoufakis fa causa allo Stato tedesco
Esteri / Esclusivo – Ecco come la Russia interferisce sulla campagna elettorale per le europee
Esteri / Fonti israeliane: "Il leader di Hamas Sinwar non si nasconde a Rafah"
Esteri / Guerra Israele-Hamas: "Truppe e tank israeliani circondano Rafah Est”
Esteri / La mucca cinese di Xi Jinping attira consensi in Europa
Esteri / Biden: “Se Netanyahu attacca Rafah fermerò le forniture di armi americane”. La replica di Netanyahu: “Avanti anche da soli contro Hamas”. 80mila persone in fuga da Rafah