Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:04
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Il pianista del campo profughi

Immagine di copertina

Ha 26 anni e suona il pianoforte in mezzo alle macerie di un campo profughi palestinese in Siria, dove vivono 18mila persone

Ayham al-Ahmed ha 26 anni e una passione per la musica: gli piacciono Haydn e il jazz arabo. Suona il pianoforte e la fisarmonica. Suo padre Ahmed, che ha 62 anni, è un violinista cieco.

Da un po’ di tempo Ayham trasporta il suo vecchio pianoforte rovinato in mezzo alle strade di un campo profughi palestinese in Siria, a Yarmouk, dove vivono 18mila persone che fanno la fame.

Lì suona il piano per gli altri profughi, circondato dalle rovine. GUARDA IL VIDEO

Si ispira al film “Il pianista” del 2002, che racconta la storia di Wladyslaw Szpilman, un pianista polacco durante l’occupazione nazista di Varsavia.

Procurarsi cibo e acqua a Yarmouk era già difficile in passato, racconta Ayham, ma oggi è diventato quasi impossibile.

Circa 150 persone sono morte di fame nell’ultimo anno. Prima dell’inizio dell’assedio Ayham pesava 70 chili. Oggi ne pesa solo 45.

In passato, Ayham è stato anche minacciato: “Mi hanno intimorito dicendo che mi avrebbero spezzato le dita delle mani e per questo suono presto al mattino, quando loro (gli estremisti) ancora dormono.”

Secondo alcuni correnti di pensiero fondamentaliste, infatti, la musica è un prodotto del demonio e quindi va vietata. Poi gli estremisti si sono ritirati e Ayham ha potuto ricominciare a suonare.

Il campo profughi di Yarmouk, a sud di Damasco, è stato distrutto nei mesi scorsi dai bombardamenti delle forze governative siriane fedeli al presidente Bashar al-Assad e dagli scontri tra le diverse fazioni di combattenti presenti in Siria. Prima della guerra a Yarmouk vivevano circa 150mila persone.

La guerra civile in Siria va avanti da 3 anni. Più di 170mila persone sono morte dall’inizio del conflitto, 700 in un solo fine settimana lo scorso mese. Quasi 3 milioni i profughi (per saperne di più leggi l’articolo).

Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”