Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:10
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Guinea-Bissau, niente ballottaggio per il presidente uscente

Immagine di copertina

Domingos Simoes Pereira, espressione del Partito per l’indipendenza della Guinea e di Capo Verde (Paigc) e Umaro Sissoco Embalo, sostenuto dal movimento Madem G15, sono arrivati rispettivamente primo e secondo nel primo turno delle elezioni presidenziali della Guinea-Bissau dello scorso 24 novembre e se la vedranno al ballottaggio.

S&D

Entrambi i candidati hanno ricoperto in passato l’incarico di Primo ministro del piccolo Paese africano durante il mandato del presidente Jose Mario Vaz. Simoes Pereira si è piazzato primo nel voto con circa il 40 per cento dei consensi, seguito da Embalo intorno al 28, secondo quanto reso noto dal presidente della commissione elettorale Jose Pedro Sambu. Embalo, tuttavia, ha affermato che secondo i suoi sostenitori il margine tra i due candidati sarebbe decisamente più ridotto, e Pereira starebbe conducendo di appena due punti con il 38 per cento contro il 36. Il ballottaggio si terrà il prossimo 29 dicembre.

Il presidente uscente Jose Mario Vaz, anche lui tra i candidati, è arrivato addirittura in quarta posizione, a larga distanza dai primi due e dietro anche a Nuno Gomes Nabiam, e rimarrà dunque fuori dal ballottaggio dopo un mandato segnato da numerosi problemi.

“Le elezioni sono state giuste, libere e trasparenti”, ha detto Pereira ai giornalisti. “Siamo soddisfatti dei risultati. Saluto Umaro Embalo Cissoko, il mio avversario del secondo turno, che rispetto”. Pereira ha fatto campagna cercando di porsi come modernizzatore del Paese, e ha promesso di rafforzare settori quali la sanità e l’istruzione, fatto che lo ha reso popolare tra i giovani elettori di Bissau.

Embalo si è detto fiducioso di ottenere la vittoria. “Vincerò il ballottaggio e guiderò una crociata contro il traffico di droga e la corruzione”, ha detto ai giornalisti, citando due dei maggiori problemi del Paese africano.

Vaz non ha al momento rilasciato dichiarazioni pubbliche in seguito ai risultati deludenti che lo tengono fuori dal ballottaggio e non ha fatto sapere se sosterrà uno dei due candidati al ballottaggio. Il presidente, al potere dal 2014, ha ricevuto appena il 12 per cento dei voti.

Durante la sua presidenza, Vaz ha dovuto affrontare molti problemi, e nonostante sia riuscito a portare a termine il suo mandato sconta il fatto di non essere riuscito a tenere sufficientemente sotto controllo la corruzione e il traffico di droga, due problemi storici della Guinea Bissau. Quest’anno, il piccolo Paese africano, ritenuto un crocevia del traffico internazionale di droga, ha intercettato oltre 2,5 tonnellate di cocaina che si ritiene fossero in rotta dal Sud America all’Europa.

L’instabilità politica del Paese, che ha cambiato diversi Primi ministri negli ultimi anni, ha contribuito a danneggiare l’economia, che dipende fortemente dai prezzi volatili degli anacardi, la principale fonte di reddito per oltre i due terzi delle famiglie e di cui la Guinea Bissau è uno dei principali produttori globali.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini