Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:46
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Norvegia, yacht russo di proprietà di un amico di Putin rimane senza benzina: “Fatevela a remi”

Immagine di copertina

Guerra in Ucraina, in Norvegia uno yacht russo rimane senza benzina

Uno yacht russo di proprietà dell’ex agente del Kgb Vladimir Strzhalkovsky, amico di lunga data del presidente Vladimir Putin, è rimasto bloccato in un porto della Norvegia poiché senza benzina: nessuno, però, per gli effetti della guerra in Ucraina si è offerto di aiutarlo.

La vicenda è accaduta a Narvik, nella Norvegia settentrionale. Secondo quanto ricostruito quando il Ragnar, yacht di 68 metri, ha attraccato nel porto tentando di fare rifornimento di carburante. La gente del posto, però, si è ripetutamente rifiutata di venderglielo.

“Fatevela a remi” o “alzate le vele” si è sentito rispondere più volte il capitano alla sua richiesta di poter fare rifornimento. Intervistato dal Guardian, Rob Lankester, questo il nome del capitano si è sfogato.

Ex Royal Marine britannico, Lankester ha accusato le autorità norvegesi di discriminazione sottolineando che il proprietario dello yacht non è nell’elenco delle sanzioni e che né lui né il suo equipaggio, composto da 15 persone, sono russi.

Nemmeno l’imbarcazione è russa dal momento che, secondo quanto sostiene il capitano, è stata registrata a Malta e naviga sotto bandiera maltese.

“Ma nessuno ci ascolta, vogliamo solo andare a casa” ha aggiunto Rob Lankester. “Questo yacht e il suo ultimo proprietario effettivo non sono presenti nell’elenco delle sanzioni europee o britanniche, quindi riteniamo che la discriminazione nei nostri confronti sia estremamente ingiusta”.

I residenti norvegesi, dal canto loro, hanno ribadito la loro posizione sostenendo di non voler in alcun modo contribuire all’economia russa.

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”