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Guerra in Ucraina, ultime notizie. Zelensky: “Serve un incontro diretto con Putin”. Missili su Odessa, colpito aeroporto. Media Gb: “Russia verso dichiarazione di guerra totale a Kiev”. Angelina Jolie in visita a Leopoli

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GUERRA UCRAINA-RUSSIA: LE ULTIME NOTIZIE DI OGGI, 30 APRILE 2022

GUERRA UCRAINA-RUSSIA ULTIME NEWS – La guerra in Ucraina è arrivata al 66esimo giorno: il Congresso Usa ha approvato una misura che consente al presidente di accelerare la fornitura di armi all’Ucraina. Joe Biden ha dichiarato che per supportare lo sforzo militare ucraino saranno necessari altri 33 miliardi di dollari. Tensione ai confini con i Paesi Nato, dove in diverse occasioni sono stati intercettati jet russi nello spazio aereo dell’Alleanza. L’Ue, intanto, ha sollecitato le società europee a non pagare il gas russo in rubli, ma l’Ungheria si è già detta pronta a farlo. Di seguito tutte le notizie di oggi in diretta.

S&D
GUERRA IN UCRAINA, LE ULTIME NOTIZIE DI OGGI, 30 APRILE 2022

Ore 20.30 – Aereo da ricognizione russo vìola spazio aereo svedese – Un aereo da ricognizione russo ha violato lo spazio aereo svedese. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Stoccolma.

Ore 20.02 – Kiev: Russia potenzia truppe nell’est per intensificare offensiva – Le truppe russe stanno gradualmente aumentando l’intensità della loro offensiva nell’est dell’Ucraina. Lo ha annunciato un portavoce del ministero della Difesa ucraino, Oleksandr Motuzyanyk. Lo riporta la Bbc. “Stiamo vedendo segnali che la Russia sta anche potenziando il suo raggruppamento nella zona operativa orientale e ora sta aumentando il suo desiderio di impadronirsi di quanto più territorio ucraino possibile”, ha affermato, aggiungendo in un briefing che ci sono “segnali che l’aggressore stia preparando un’attivazione militare di azioni militari ancora più grande”.

Ore 17.45 – Missili su Odessa: colpito l’aeroporto – “I media e i testimoni ucraini riferiscono di molteplici esplosioni nella città meridionale di Odessa in Ucraina subito dopo le 18 ora locale”. Lo riferisce la Cnn citando un testimone che ha visto almeno un aereo da combattimento sopra la città. Il comando operativo dell’esercito ucraino nel Sud del Paese ha dichiarato su Telegram che la pista dell’aeroporto di Odessa è stata danneggiata.

Ore 17.11 – Zelensky sente Johnson, al centro difesa e diplomazia – Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha sentito il premier britannico, Boris Johnson, con cui ha discusso “la situazione sul campo e nella città assediata di Mariupol”. Lo ha reso noto su Twitter lo stesso leader ucraino. “Abbiamo discusso del sostegno difensivo per l’Ucraina e dei necessari sforzi diplomatici per raggiungere la pace”, ha twittato Zelensky.

Ore 16.32 – Kiev: “Non escludiamo una mobilitazione generale russa” – Il ministero della Difesa ucraino non esclude uno scenario in cui il presidente russo Vladimir Putin potrebbe annunciare una mobilitazione generale. Lo ha detto il portavoce del ministero, Oleksandr Motuzianyk, in un briefing con Ukrinform. “Se la Russia annuncerà una piena mobilitazione dipenderà, ovviamente, dai risultati dei combattimenti in corso nella zona operativa orientale. Cioè, se il nemico non riuscirà a realizzare i suoi piani nel prossimo futuro, un tale scenario è del tutto possibile, non lo escludiamo”, ha detto.

Ore 16.30 – Kiev: “Grazie Draghi per impegno, ora servono anche armi pesanti” – “Ringrazio il presidente Draghi e l’Italia per la posizione chiara al fianco dell’Ucraina. L’Italia sta reagendo molto rapidamente alle sfide e sta proponendo delle soluzioni, questo noi lo apprezziamo molto”. Lo ha detto il consigliere del presidente ucraino Zelensky, Mykhailo Podolyak, in un’intervista a Rai News 24. Poi ha aggiunto: “Vorremmo che Draghi ponesse ancora maggior accento nella discussione sulla fornitura di armi pesanti all’Ucraina, sulle sanzioni e sulla possibilità che l’Ucraina entri adesso nell’Ue”.

Ore 16.27 – Russi: “Attaccato posto di frontiera in regione Kursk” – Il posto di frontiera di Krupets, nella regione russa di Kursk, è stato ancora obiettivo di colpi di mortaio arrivati dal territorio ucraino. Lo ha denunciato il governatore locale, sottolineando che non ci sono state vittime. Krupets, sempre secondo le autorità russe, era stato colpite anche ieri.

Ore 16.19 – Macron a Zelensky: “Grande inquietudine” per attacchi russi – Emmanuel Macron ha nuovamente espresso a Volodymyr Zelensky la sua “viva inquietudine” per il proseguimento dei bombardamenti russi in Ucraina. A riferirlo, citando l’Eliseo, è stata l’emittente Bfmtv. Il capo dello stato francese si è detto in particolar modo preoccupato per l’attacco di giovedì a Kiev, durante la visita nella capitale ucraina del segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, e per la situazione in cui si trova Mariupol malgrado le richieste ripetutamente mosse a Vladimir Putin di rispettare il diritto internazionale umanitario.

Ore 16.02 – Mosca contro Pentagono: Kirby “sta perdendo i nervi” – “Il portavoce del Pentagono, John Kirby, sta perdendo i nervi. Insulta, usa espressioni oltraggiose, dice stupidità sul presidente russo”. Lo ha scritto sul suo canale Telegram, la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, dopo che ieri il collega del Pentagono, John Kirby, aveva denunciato la “depravazione” di Vladimir Putin.

Ore 15.39 – Angelina Jolie a sorpresa in visita a Leopoli – L’attrice Angelina Jolie è, a sorpresa, in visita in Ucraina. La star di Hollywood è stata vista in un bar di Leopoli, nell’Ovest del Paese. “Niente di speciale. Solo Leopoli. Sono andata solo a prendere un caffè. Solo Angelina Jolie”, ha scritto in ucraino Maya Pidhorodetska su Facebook diffondendo le immagini di Jolie al bar.

Ore 15.22 – Mosca: “Principio è che conflitto nucleare è inammissibile” – “È imperativo riaffermare il principio che i rischi di una guerra nucleare che non deve mai essere scatenata devono essere ridotti al minimo attraverso la prevenzione di qualsiasi conflitto armato tra potenze nucleari”, ha detto oggi alla Tass il direttore del Dipartimento per la non proliferazione e il controllo degli armamenti del ministero degli Esteri russo Vladimir Yermakov.

Ore 15.05 – Ucraina: Russia lascerà la Iss in seguito alle sanzioni – La Russia lascerà la Stazione Spaziale Internazionale a causa delle sanzioni imposte per l’invasione dell’Ucraina. “La decisione è già stata presa, non siamo obbligati a parlarne pubblicamente”, ha detto il direttore generale Dmitry Rogozin in un’intervista riportata dall’agenzia Bloomberg citando la Tass e Ria Novosti. “Posso dire solo questo: in linea con i nostri obblighi informeremo i nostri partner della fine del nostro lavoro sull’Iss con un anno di anticipo”, ha aggiunto.

Ore 14.40 – In 2 giorni rapiti 213 civili a Zaporizhzhia, 88 in ostaggio – Dal 28 aprile 213 civili sono stati rapiti dall’esercito russo nella regione di Zaporizhzhia: 88 sono ancora tenuti in ostaggio mentre 125 sono tornati dalla prigionia, di cui nove rilasciati in seguito a uno scambio. Lo ha scritto su Telegram l’amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia citata da Ukrinform. Le forze dell’ordine ucraine intanto stanno indagando sul rapimento di due volontari britannici che hanno aiutato a organizzare corridoi umanitari nella regione di Zaporizhzhia.

Ore 14.00 – Media inglesi: “Putin verso annuncio guerra totale a Kiev” – Vladimir Putin potrebbe abbandonare il termine “operazione speciale” per indicare l’invasione dell’Ucraina e parlare di ‘guerra totale’ a Kiev. Lo riporta l’Independent citando indiscrezioni di funzionari russi e occidentali. In cerca di una “rivincita” per i fallimenti militari, gli alti ufficiali dell’esercito russo – riporta il media britannico – starebbero spingendo il presidente russo ad annunciare il cambiamento durante la parata annuale del Giorno della Vittoria il 9 maggio. La mossa permetterebbe al Cremlino di attivare la legge marziale, coinvolgere i suoi alleati in un aiuto militare e proclamare la mobilitazione di massa.

Ore 13.49 – Bombe su Kharkiv, colpiti ospedale e villaggio liberato ieri: una vittima e 12 feriti – Il villaggio di Ruska Lozova, nella regione orientale di Kharkiv, liberato ieri dall’occupazione russa, è stato nuovamente attaccato dalle truppe di Mosca che hanno provocato una vittima e 12 feriti. Lo ha scritto su Telegram il il Servizio statale di emergenza ucraino ripreso da Ukrinform. La notte scorsa un ospedale, due condomini di nove piani e una parte della zona industriale sono stati bombardati nel distretto Nemyshliansky di Kharkiv. Dopo le esplosioni gli appartamenti hanno preso fuoco, uno dei proprietari è rimasto ferito. Le strutture in cemento e gli infissi di un piano dell’ospedale sono stati parzialmente distrutti.

Ore 13.46 – Ucraina: media, Macron promette a Zelensky più aiuti militari – Nella sua telefonata di oggi col leader ucraino, Voldymyr Zelensky, il presidente francese, Emmanuel Macron, ha promesso di “rafforzare il sostegno a Kiev sul piano delle forniture di armi difensive e di aiuti umanitari”. Lo riporta la francese Bfmtv citando diverse fonti. Nel corso di una telefonata durata circa un’ora, Macron ha promesso in particolare di “rafforzare l’appoggio all’Ucraina in armi da difesa”.

Ore 13.45 – Attacchi russi a Dnipro e Zaporizhzhia – Ci sono state anche segnalazioni di attacchi a luoghi al di fuori del Donbass, comprese le aree meridionali di Dnipro e Zaporizhzhia e la città nord-orientale di Kharkiv, dove il governatore regionale ha detto che un’area residenziale è stata bombardata durante la notte.

Ore 13.44 – Mosca, obiettivi ucraini colpiti da sottomarino nel Mar Nero – Il ministero della Difesa russo ha confermato ciò che l’esercito ucraino afferma da quasi una settimana: Mosca sta usando sottomarini nel Mar Nero per colpire obiettivi ucraini con missili da crociera. Lo riporta la Cnn. “L’equipaggio di un sottomarino diesel-elettrico della Flotta del Mar Nero ha lanciato una salva di missili da crociera Kalibr dal Mar Nero contro le infrastrutture militari delle forze armate ucraine”, ha reso noto il ministero sul suo canale Telegram pubblicando un video che mostrerebbe il lancio dei missili.

Ore 13.41 – Ucraina, 5 milioni di profughi – La guerra ha ridotto in macerie le città, ucciso migliaia di persone e costretto 5 milioni di ucraini a fuggire all’estero. Dopo aver fallito nel catturare la capitale, la Russia si sta ora concentrando sull’est e il sud dell’Ucraina. Mosca spera di assumere il pieno controllo della regione orientale del Donbas composta da Luhansk e Donetsk, parti che erano già controllate dai separatisti sostenuti dalla Russia prima dell’invasione

Ore 13.34 – Kiev: “I russi non riescono a conquistare il Donbass” – Le forze russe hanno colpito la regione dell’Ucraina orientale del Donbass, ma non sono riuscite a catturare tre aree bersaglio, ha detto l’esercito ucraino, mentre Mosca ribatte che le sanzioni occidentali alla Russia e le spedizioni di armi all’Ucraina stanno ostacolando i negoziati di pace. I russi stavano cercando di catturare le aree di Lyman a Donetsk e Sievierodonetsk e Popasna, a Luhansk: così lo stato maggiore delle forze armate ucraine. “Non riuscendoci, i combattimenti continuano”, rimarcano donti ucraine.

Ore 13.00 – Zelensky: “Russi vogliono cancellare vita nel Donbass” – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di “voler cancellare ogni traccia di vita” dal Donbass, regione che Mosca dice di voler liberare. “Nel Donbass gli occupanti fanno di tutto per voler cancellare ogni traccia di vita da questo territorio. I costanti bombardamenti, i raid russi su infrastrutture e aree residenziali dimostrano che i russi vogliono desertificare questo territorio”, ha detto il leader dell’Ucraina in un video messaggio diffuso questa mattina.

Ore 12.50 – Ucraina, sindaco Mariupol: “In due mesi russi hanno ucciso il doppio dei civili rispetto ai nazisti” – “In due mesi l’esercito russo ha ucciso il doppio delle persone rispetto ai nazisti nei due anni di occupazione, durante la seconda guerra mondiale. Se i tedeschi sterminarono 10mila civili a Mariupol, infatti, gli occupanti russi in due mesi ne hanno già uccisi più di 20mila a Mariupol. E oltre 40mila persone sono state deportate con la forza. Questo è uno dei peggiori genocidi di civili nella storia moderna. L’esercito russo sta distruggendo di proposito e spietatamente la nostra città e i suoi abitanti”. Lo ha detto il sindaco di Mariupol, Vadym Boychenko.

Ore 12.30 – Tre corpi di uomini torturati e imbavagliati vicino Bucha – Una fossa con i corpi di tre uomini torturati, imbavagliati e uccisi è stata trovata nel bosco vicino al villaggio di Myrotske, nel distretto di Bucha, regione di Kiev. Lo ha scritto la polizia di Kiev su Facebook citata da Ukrinform. “Le vittime sono state torturate a lungo; ferite di proiettili sono state trovate negli arti. I tre uomini sono stati finiti con colpi di arma da fuoco a un orecchio. Questa è un’altra fossa comune scavata dai soldati russi nel distretto di Bucha, dove piu’ di mille cittadini sono stati uccisi e torturati”, ha detto il capo della polizia della regione di Kyiv Andriy Nebytov.

Ore 12.00 – G20, l’Indonesia invita Putin e Zelensky al vertice di novembre – Il presidente indonesiano Widodo ha fatto sapere di aver invitato Volodimyr Zelensky e Vladimir Putin al summit di Bali, in programma a novembre. L’amministrazione Biden ha comunicato al Paese che Mosca non dovrebbe essere autorizzata a partecipare “né pubblicamente né privatamente”. Il Cremlino ha spiegato che “è presto per dire se Putin parteciperà in presenza”.

Ore 11.30Ucraina: Berlino verso revoca incarichi e benefici a Schroeder – Il governo tedesco sta valutando la revoca degli incarichi e dei benefici di cui gode l’ex cancelliere socialdemocratico, Gerard Schroeder, a causa del suo rifiuto di condannare l’invasione russa dell’Ucraina. “Non è più pensabile che un ufficio gli venga messo a disposizione dai contribuenti”, ha dichiarato il ministro delle Finanze, il liberale Christian Lindner, ai giornali del gruppo Funke. Lindner ha affermato che “dovremmo trarre le conseguenze” del rifiuto di Schroeder di esprimersi contro l’aggressione di Mosca a Kiev e di lasciare le poltrone che occupa ai vertici delle compagnie energetiche russe Rosneft e North Stream.

Ore 11.10 – Lavrov, un milione di persone evacuate in Russia – Più di un milione di persone sono state evacuate dall’Ucraina alla Russia dal 24 febbraio scorso. Lo ha confermato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov ai media statali cinesi, citato dalla Bbc. Lavrov ha spiegato che migliaia di stranieri, così come persone dalle regioni orientali di Donetsk e Lugansk, sono tra coloro che sono stati evacuati. Giovedì scorso il ministero della Difesa russo aveva annunciato sul suo sito che dall’inizio della guerra sono state evacuate in Russia 1.002.429 persone, di cui 183.168 bambini.

Ore 11.00 – Viminale: 104.577 i profughi finora accolti in Italia – Sono 104.577 i profughi ucraini arrivati finora in Italia: 54.112 donne, 13.426 uomini e 37.039 minori. Rispetto a ieri – informa il Viminale – l’incremento è di 623 ingressi nel territorio nazionale. Le destinazioni principali continuano ad essere Milano, Roma, Napoli e Bologna.

Ore 10.30 – Mosca: caccia ucraino colpisce villaggio russo – Un caccia ucraino ha colpito oggi con 2 missili un villaggio russo nel distretto di Starodubsky, nella regione di Bryansk al confine con l’Ucraina: l’onda d’urto ha danneggiato impianti usati per il carico di petrolio. Lo ha detto il governatore della regione, Alexander Bogomaz, riporta la Tass. Non ci sono vittime o feriti. “Oggi alle 6:50 (le 5:50 in Italia), i sistemi di difesa aerea russi hanno individuato un aereo da combattimento ucraino. Mentre erano in corso misure per impedire all’obiettivo di entrare in territorio russo, 2 proiettili hanno colpito l’insediamento di Zhecha nel distretto di Starodubsky”, ha detto Bogomaz.

Ore 10.00 – Truppe russe sparano su bus evacuazione civili in Lugansk – I soldati russi hanno sparato contro due autobus che stavano evacuando civili dalla città di Popasna, nella parte orientale di Lugansk. Lo ha reso noto il sindaco della citta’ riportato dal Kyiv Independent. Dopo l’attacco, la comunicazione con gli organizzatori dell’evacuazione che erano nel veicolo è saltata e non è ancora stato possibile sapere se ci sono vittime, ha affermato il capo dell’amministrazione civile-militare della citta’ di Popasna Mykola Khanatov citato da Unian. Mykola ha spiegato che le truppe russe hanno aperto il fuoco sugli ultimi mezzi partiti.

Ore 09.40 – Lavrov: “Revoca sanzioni fa parte dei negoziati” – La revoca delle sanzioni contro la Russia fa parte dei negoziati di pace tra Mosca e Kiev, che continuano ogni giorno ma sono “difficili”: lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in una intervista all’agenzia di stampa cinese Xinhua ripresa dai media internazionali. In precedenza il presidente ucraino, Vlodomyr Zelensky, aveva detto che le sanzioni non potevano far parte dei negoziati. Lavrov ha inoltre affermato che “al momento le delegazioni russa e ucraina stanno discutendo in videoconferenza una bozza di un possibile trattato”.

Ore 09.00 – Bombardate 2 scuole e 20 palazzi nel Lugansk – Due scuole e 20 palazzi residenziali sono state danneggiate dai bombardamenti dell’esercito russo nelle ultime 24 ore nella regione di Lugansk. Lo ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale Sergii Gaidai su Telegram riportato da Ukrinform. “I russi stanno prendendo d’assalto Rubizhne e Popasna”, ha scritto Gaidai. In particolare, ieri sera due case vicine a Rubizhne sono state colpite e hanno preso fuoco. Altre due sono andate a fuoco a Novodruzhesk. Cinque appartamenti sono stati danneggiati a Hirske e altre 10 a Orikhhove. Le truppe russe hanno anche bombardato una scuola situata nei nuovi quartieri di Sievierodonetsk, causando un incendio. Successivamente un’altra scuola è stata danneggiata dai bombardamenti, ha riferito Gaidai.

Ore 08.45 – Cnn: “Negli ultimi tre mesi sei oligarchi russi sono morti per apparente suicidio” – Secondo il network americano alcuni avrebbero ucciso i loro familiari prima di togliersi la vita.

Ore 08.30 – Time: “All’inizio dell’invasione i russi stavano per catturare Zelensky” – Le truppe russe arrivarono a pochi minuti dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky e dalla sua famiglia nelle prime ore della guerra, i loro spari erano udibili tra le mura del suo ufficio: fu subito chiaro che gli uffici presidenziali non erano il posto più sicuro dove stare. I militari informarono Zelensky che squadre d’assalto russe si erano paracadutate a Kiev per uccidere o catturare lui e la sua famiglia.

Lo scrive sul numero pubblicato oggi la rivista americana Time che dedica a Zelensky la copertina e un vasto servizio in cui si racconta la vita quotidiana del leader nel bunker da dove guida la risposta all’attacco russo. Nelle prime ore – riporta il Time – mentre le truppe ucraine combattevano i russi per le strade, la guardia presidenziale cercava di sigillare il complesso con qualsiasi cosa potesse trovare. Un cancello all’ingresso posteriore fu bloccato con un mucchio di barricate della polizia e tavole di compensato, somigliava più a un cumulo di rottami da discarica che a una fortificazione.

Ore 08.15 – Ucraina, amb. Antonov: parole Kirby offensive e inaccettabili – Sono “offensive e inaccettabili” le dichiarazioni del portavoce del Pentagono, John Kirby, che ieri ha parlato di “brutalita piu’ depravata” a proposito delle azioni russe in Ucraina. Lo ha affermato su Telegram l’ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov.

Ore 07.30 – Gran Bretagna, ancora sfide notevoli per Mosca, morale basso – Le forze russe “hanno ancora di fronte sfide significative” in Ucraina. Lo si legge nell’ultimo bollettino dell’intelligence militare britannica, secondo la quale la Russia “è stata costretta a fondere e ridispiegare unità fiaccate ed eterogenee dalle avanzate fallite nel Nord Est dell’Ucraina” e “molte di queste unità probabilmente soffrono di un morale indebolito”.

Ore 07.00 – Zelensky: “Altissimo il rischio di chiusura dei colloqui con Mosca” – “Il rischio di chiudere completamente qualsiasi dialogo con i russi è altissimo”. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso di una conversazione con i media polacchi, stando a quanto riporta l’Ukrainska Pravda. “Il processo di negoziazione con i rappresentati di Mosca – ha aggiunto Zelensky – procede molto lentamente”. Per questo, ha ribadito, serve un incontro diretto tra lui e Vladimir Putin, “l’uomo che decide tutto in Russia. Se c’è una sola possibilità, dovremmo parlare”.

Ore 06.50 – Lavrov: “Il sostegno Nato a Kiev ostacola un accordo politico” – “Il sostegno della Nato all’Ucraina ostacola il raggiungimento di un accordo politico per porre fine al conflitto”. Così il ministro degli Esteri russo Lavrov all’agenzia cinese Xinhua. Il capo della diplomazia di Mosca ha ripetuto che se gli Stati Uniti e la Nato fossero “veramente” interessati a risolvere la crisi ucraina, “dovrebbero smettere di inviare armi” a Kiev. E ha aggiunto: “Esprimendo pubblicamente sostegno al regime di Kiev, i Paesi della Nato stanno facendo di tutto per impedire la fine dell’operazione con accordi politici”.

Leggi anche: 1. ESCLUSIVO TPI – Viaggio nell’inferno di Bucha: ecco cosa abbiamo visto / 2. No, quei morti non sono figuranti: il fact-checking sui fatti di Bucha / 3. Come si è arrivati alla guerra Russia-Ucraina e cosa vuole Putin

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