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Guerra in Ucraina, ultime notizie. Zelensky: “Il Donbass sarà di nuovo ucraino”. Putin a Macron e Scholz: “Pronti al dialogo con Kiev”. L’Ue valuta missione navale per trasportare il grano ucraino

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Kiev, 13 maggio 2022. Credit: Michael Brochstein/ZUMA Press Wire

GUERRA UCRAINA-RUSSIA: LE ULTIME NOTIZIE DI OGGI, 28 MAGGIO 2022

GUERRA UCRAINA-RUSSIA ULTIME NEWS – La guerra in Ucraina è giunta al 94esimo giorno: la Nato ha approvato il piano di pace dell’Italia, anche se “mancano le condizioni politiche”. A Severodonetsk il sindaco denuncia: “1.500 morti”. Sfiora quota 4.000 il bilancio delle vittime civili accertate in Ucraina dal 24 febbraio. Di seguito tutte le notizie di oggi, 28 maggio 2022.

GUERRA IN UCRAINA, LE ULTIME NOTIZIE DI OGGI, 28 MAGGIO 2022

Ore 19.20 – Stato maggiore di Kiev: “Lanciata offensiva nella regione di Kherson” – L’esercito ucraino ha lanciato un’offensiva nella regione di Kherson occupata e ha inflitto perdite ai russi. Lo ha reso noto il servizio stampa dello Stato maggiore delle forze armate ucraine su Facebook. “A seguito delle azioni offensive delle unità delle Forze di Difesa, il nemico ha subito perdite e ha iniziato a difendersi su posizioni sfavorevoli vicino ad Andriivka, Lozove e Bilohirka, nella regione di Kherson. I combattimenti continuano – si legge nella nota – Gli occupanti russi hanno sparato sulle infrastrutture civili fuori dagli insediamenti di Prybuzke, Posad-Pokrovske, Blahodatne, Osokorivka, Novovorontsovka, Novooleksandrivka e altri”.

Ore 17.55 – Difesa ucraina: nessun segnale di attacco imminente a Kiev – Il ministero della Difesa ucraino non vede alcun segnale di preparativi della Russia per un secondo attacco a Kiev. Lo ha detto la viceministra della Difesa Hanna Malyar, citata dall’Ukrainksa Pravda. “E’ stato seminato il panico tra gli abitanti di Kiev. Sono stata in contatto con molte persone su questo argomento: con il comandante in capo, Valery Zaluzhny, e con il capo dell’intelligence, Kirill Budanov. Ma ad oggi non disponiamo di informazioni che indicherebbero un possibile attacco oggi” contro la capitale, ha spiegato. Secondo la viceministra, le voci che si sono diffuse rapidamente tra i cittadini su un eventuale nuovo attacco a Kiev per oggi, 28 maggio, sono partite da social russi per poi raggiungere l’Ucraina. Ieri il sito russo indipendente Meduza aveva affermato che il Cremlino sta discutendo di un nuovo possibile assalto a Kiev e che non aveva rinunciato a una vittoria su larga scala in Ucraina. La Russia ha tentato l’assalto alla capitale sin dal 24 febbraio, primo giorno di guerra, ritirandosi poi dall’area a fine marzo per concentrare le sue truppe a est e a sud.

Ore 17.43 – Di Maio: “Con Putin ci parla Draghi, andare a Mosca non è un tour estivo” – “Io credo che con Putin ci parla Draghi, perché si parlano tra omologhi”, ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, ospite del ‘Forum in masseria’ in Puglia, a proposito del viaggio di Salvini a Mosca: “Dopo la performance della trasferta in Polonia, insomma, andare anche a Mosca…”, dice ricordando quando il sindaco di Przemysl sbeffeggiò il leader della Lega con la maglietta pro Putin. “Consiglio molta prudenza rispetto a quello che si vuole fare: la guerra in Ucraina o il viaggio a Mosca non è un tema da tour estivo, è una cosa più complicata, ognuno di noi quando fa un’azione del genere rappresenta tutto il Paese e ci sarà un motivo – osserva Di Maio – per cui finora a Mosca non c’è andato nessuno della nostra alleanza occidentale”. Infine, Di Maio sottolinea: “Il governo italiano non sapeva di questa intenzione” di Salvini di andare a Mosca, “fatto sta che queste vicende richiedono necessariamente un’ulteriore responsabilità per ognuno di noi. In un momento così delicato è la postura del Paese in generale che viene rappresentata anche da un leader di un partito della maggioranza”.

Ore 17.06 – Di Maio: “Mai smesso di lavorare a un negoziato per l’Ucraina” – “L’Italia non ha mai smesso e non smetterà di lavorare a una soluzione che possa riaccendere il negoziato” per raggiungere la pace in Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio intervenendo al ‘Forum in Masseria’. “Escludo che in poche settimane si possa raggiungere la pace. Non è un percorso breve né facile ma non ci deve fermare nell’obiettivo di raggiungerlo”. Quanto alle denunce sui crimini di guerra commessi in Ucraina “quello che sta succedendo in questo momento deve essere verificato: quello che stiamo vedendo in foto e immagini ci fa interrogare, dobbiamo verificarlo e assicurare i responsabili alla giustizia”.

Ore 16.20 – Zelensky: “Chi propone la cessione dei territori non tiene conto delle persone” – Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, i politici che propongono a Kiev la cessione di territori in cambio di una “illusione di pace” non tengono conto dei milioni di persone che vivono in quei territori. “Dietro tutte queste speculazioni geopolitiche di chi consiglia all’Ucraina di dare qualcosa alla Russia, ci sono ‘grandi geopolitici’ che non vedono la gente normale. Ucraini normali. Milioni di persone che vivono nei territori che loro propongono di scambiare per una illusione di pace. Bisogna sempre guardare alla gente. E ricordare che i valori non sono solo una parola”, ha detto Zelensky su Telegram, rilanciato da Ukrinform.

Ore 15.27 – Putin parla con Macron e Scholz: “Pronti a riprendere il dialogo con Kiev” – Il presidente russo Vladimir Putin, in una conversazione telefonica con il suo omologo francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz, ha confermato la disponibilità di Mosca a continuare i colloqui di pace con Kiev. Lo ha reso noto il Cremlino secondo l’agenzia russa Tass. Putin, ha proseguito il Cremlino, ha fatto presente che il negoziato “è congelato per colpa di Kiev”, ma ha confermato la disponibilità russa “alla ripresa del dialogo”. Macron e Scholz hanno chiesto al leader del Cremlino Vladimir Putin di liberare i 2.500 combattenti dell’Azovstal e di impegnarsi in “negoziati diretti e seri” con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Putin ha “sottolineato la questione del pericoloso invio in corso di armi occidentali in Ucraina, avvertendo dei rischi di una ulteriore destabilizzazione della situazione e dell’aggravamento della crisi umanitaria”, riferisce la Tass.

Ore 14.45 – Putin: “L’arrivo delle armi dall’Occidente in Ucraina crea nuova destabilizzazione” – “La fornitura di armi all’Ucraina da parte dell’Occidente rischia di creare una ulteriore destabilizzazione”: lo ha ripetuto oggi il presidente russo Vladimir Putin.

Ore 13.30 – Russi pensano a una Norimberga per i militari Azov – Un tribunale in stile Norimberga per processare i militari ucraini evacuati dall’acciaieria Azovstal. È il progetto a cui stanno pensando i russi in alternativa allo scambio di prigionieri e che servirebbe, tra l’altro, a giustificare l’invasione dell’Ucraina ai fini della ‘denazificazione’ ripetutamente invocata da Mosca. “Stiamo progettando di organizzare un tribunale internazionale sul territorio della repubblica” ha affermato Denis Pushilin, leader della Repubblica popolare di Donetsk, riporta il Guardian.

Ore 12.44 – Putin abolisce limite età primo contratto militari – Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato una legge che elimina il limite di età per la firma del primo contratto dei militari professionisti. La nota esplicativa del disegno di legge, prima della sua approvazione da parte della Duma di Stato, affermava che “l’uso di armi di alta precisione, il funzionamento delle armi e dell’hardware militare richiedono specialisti altamente qualificati”, che di norma diventano tali all’età di 40-45 anni. L’attuale legislazione prevede invece che il primo contratto di servizio militare possa essere firmato da cittadini di età compresa tra i 18 e i 40 anni e da cittadini stranieri di età compresa tra i 18 e i 30 anni. L’attuazione della legge “incentiverà gli specialisti delle professioni più richieste, in primo luogo quelle relative alle professioni civili (supporto medico, ingegneria, servizi tecnici, funzionamento, comunicazioni, ecc.).

Ore 12.30 – Kiev: Arrivati obici M109 da 155 mm – Il ministro della Difesa ucraino ha annunciato l’arrivo di obici semoventi M109 da 155 mm in versione aggiornata. “Sono felice di annunciare che la nostra dotazione di artiglieria da 155 mm è stata rifornita. L’Ucraina ha ricevuto una versione aggiornata degli howitzer M109. E’ un equipaggiamento di alta qualità. E il loro arrivo è frutto della cooperazione fra diversi paesi”, ha scritto su Facebook il ministro Oleksii Reznikov, citato da Ukrinform. L’Ucraina, aggiunge il ministro, già usa tre tipi di mezzi d’artiglieria da 155 mm: gli M777, i FH70 e Caesar.

Ore 12.25 – Ue valuta missione navale per scortare grano ucraino – L’Unione europea sta valutando la possibilità di lanciare una missione navale per scortare il passaggio delle navi di grano dall’Ucraina attraverso il Mar Nero, infestato da mine e presidiato da navi e sottomarini russi. Lo riporta El Pais citando fonti europee in vista del vertice di lunedì a Bruxelles dove, ricorda il quotidiano spagnolo, sarà affrontata la crisi del grano.

Ore 11.45 – Russia effettua test con lancio missile ipersonico vicino a Finlandia e Svezia – Una fregata dell’esercito russo ha eseguito un lancio di prova missilistico nel Mare di Barents. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo, precisando che si tratta di un missile da crociera ipersonico “Zircon” contro un bersaglio marino, centrato a una distanza di circa 1000 km.

Ore 10.51 – Martina (Fao), nel mondo fame colpirà 220 milioni persone – “Almeno sei milioni di tonnellate di grano e di circa quattordici milioni di tonnellate di mais, se ci riferiamo ai due principali cereali di cui l’Ucraina è storicamente un grande produttore mondiale”: a tanto ammontano le merci bloccate nei porti, come spiega Maurizio Martina, vicedirettore della Fao, in un’intervista al Corriere della Sera. “Gia’ prima di questo conflitto – afferma – la fame nel mondo stava crescendo. Quasi 200 milioni di persone in 53 Paesi nel 2021 sono entrate in una situazione quotidiana di fame acuta”, ora “le nostre prime stime indicano un aumento di altre 18 milioni di persone ma e’ chiaro che molto dipenderà anche dall’evoluzione del conflitto”. Martina spiega poi che “l’Italia importava circa il 13 per cento del mais dall’Ucraina. Per il frumento tenero le importazioni dirette sono minori, circa il 3 per cento”, ma – sottolinea – “certamente anche il nostro Paese risente dell’effetto indiretto dell’aumento dei costi sul mercato globale. In generale, le esportazioni di grano dall’Ucraina in Europa nel 2020 sono state di circa 5,4 miliardi di euro. Per i Paesi in via di sviluppo la situazione è molto piu’ delicata e preoccupante: ci sono almeno 36 dei 55 Paesi con crisi alimentari che dipendono dall’Ucraina e dalle esportazioni russe per oltre il 10% delle loro importazioni totali di grano”.

Ore 10.30 – Ucraina: Mosca conferma conquista di Lyman nell’estL’esercito russo ha confermato la conquista della città di Lyman, nell’Ucraina orientale.

Ore 10.15 – Kiev, bombe senza sosta per 4 ore sulla regione di Sumy – Le truppe russe hanno bombardato la regione ucraina di Sumy (nordest) la notte scorsa senza sosta per almeno quattro ore: lo ha reso noto su Telegram il presidente dell’amministrazione militare regionale, Dmitry Zhivitsky, secondo quanto riporta l’agenzia Unian. “Da mezzanotte alle quattro del mattino, la Russia ha bombardato i nostri territori”, ha scritto Zhivitsky, sottolineando che in seguito a un attacco missilistico un’azienda agricola è stata distrutta nella comunità di Putivl. Non si registrano vittime o feriti.

Ore 10.20 – Podolyak: “Russia può essere fermata solo con la forza” – L’invasione russa dell’Ucraina può essere fermata solo ”con la forza”. Ne è convinto il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e capo negoziatore Mykhailo Podolyak, secondo il quale ”non ci si può fidare” di un accordo con Mosca. ”Qualsiasi accordo con la Russia non vale un centesimo – ha scritto su Telegram – E’ possibile negoziare con un Paese che mente sempre cinicamente e in modo propagandistico?”, si è chiesto. ”La Russia ha dimostrato di essere un Paese barbaro che minaccia la sicurezza mondiale. Un barbaro può essere fermato solo con la forza”, ha aggiunto.

Ore 10.06 – Russia: nuovo test missile ipersonico Tsirkon in mare Barents – Il ministero della Difesa russo ha annunciato di avere effettuato un nuovo lancio di prova del missile ipersonico Tsirkon. Il lancio è partito da una nave che si trova nel mare di Barents

Ore 09.36 – Nyt, ‘Usa hanno approvato invio di lanciarazzi multipli a lungo raggio’ – L’amministrazione Biden ha approvato l’invio di sistemi missilistici a lancio multiplo a lungo raggio in Ucraina, un trasferimento significativo che potrebbe aiutare enormemente la difesa dell’Ucraina del suo territorio nella regione del Donbas. Lo riporta il New York Times. Il trasferimento sarà probabilmente annunciato la prossima settimana, ha detto al quotidiano un funzionario governativo parlando in condizione di anonimato. Le armi nel trasferimento includeranno lanciarazzi mobili che possono sparare molto più lontano dei lanciatori che l’Ucraina sta usando ora.

Ore 09.00 – Cgia, guerra costerà 929 euro a famiglia nel 2022 – Gli effetti della guerra in Ucraina produrranno nel 2022 una riduzione del Pil di 24 miliardi di euro reali che corrisponde a una perdita di potere d’acquisto medio per ciascuna famiglia italiana pari a 929 euro. A livello territoriale le famiglie più penalizzate saranno quelle residenti in Trentino Alto Adige (-1.685 euro), nella Valle d’Aosta (-1.473 euro) e nel Lazio (-1.279 euro). È quanto emerge da un’analisi dell’Ufficio studi della Cgia.

Ore 08.30 – Salvini, per la pace vado a piedi a Kiev o a Mosca – “Se continuiamo a mandare armi la guerra non finisce più, è il momento di lavorare per la pace, perché se la guerra va avanti, muoiono lì, muoiono di fame in Africa e in Asia, chiudono le fabbriche. Bisogna fare ogni sforzo per la pace: se c’è bisogno di andare a piedi a Kiev o a Mosca, io lo faccio”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini in un comizio a Erb

Ore 08.13 – Kiev, ‘242 bambini uccisi e 440 feriti da inizio guerra’ – Sono 242 i bambini uccisi in Ucraina dal giorno dell’invasione russa del Paese. 440 i feriti. Lo rende noto l’ufficio del Procuratore generale ucraino, precisando che il maggior numero delle vittime si registra nelle regioni di Donetsk, Kiev, Kharkiv e Chernihiv. I bombardamenti di città e villaggi ucraini da parte delle forze armate russe – aggiunge la nota – hanno danneggiato 1.888 istituzioni educative, 180 delle quali sono andate completamente distrutte.

Ore 07.15 – Zelensky: il Donbass sarà ucraino – “Se gli occupanti pensano che Lyman o Severodonetsk saranno loro, si sbagliano. Il Donbass sarà ucraino. Perché siamo noi, è la nostra essenza”. L’ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo ultimo video, diffuso sul suo canale Telegram e ripreso dall’agenzia Unian. “E anche se la Russia porta distruzione e sofferenza ovunque, ricostruiremo comunque ogni città. Non c’è e non ci sarà una vera alternativa alle nostre bandiere ucraine”. Zelensky ha riconosciuto che la situazione nel Donbas è “molto difficile”. “Gli occupanti stanno cercando di raggiungere in almeno 100 giorni di guerra gli obiettivi che speravano di raggiungere nei primi giorni dopo il 24 febbraio”, ha detto il presidente ucriano. “Quindi, hanno concentrato il massimo dell’artiglieria e delle riserve nel Donbass. Ci sono attacchi missilistici e aerei, tutto. Stiamo proteggendo il nostro paese nel modo in cui le nostre attuali risorse difensive ci permettono. Stiamo facendo di tutto per accrescerle. E le incrementeremo”.

Ore 07.00 – Intelligence Gb: conquista Lyman strategica – La conquista della città di Lyman da parte dei russi è “strategicamente importante” secondo l’ultima valutazione dell’intelligence britannica. “Il 27 maggio, le forze russe hanno probabilmente catturato la maggior parte della città di Lyman, nel nord dell’Oblast di Donetsk, in quella che probabilmente è un’operazione preliminare per la prossima fase dell’offensiva russa nel Donbas”. Lyman, prosegue l’aggiornamento dell’analisi di Londra, “è strategicamente importante perché è sede di un importante nodo ferroviario e dà accesso a importanti ponti ferroviari e stradali sul fiume Siverskyy Donets”

Ore 06.45 – NATO: Blinken: “Confido che Svezia e Finlandia entrino presto” – Il segretario di Stato Usa ha dichiarato a Helsinki che “l’allargamento non è una minaccia né una provocazione per la Russia”.

Leggi anche: 1. ESCLUSIVO TPI – Viaggio nell’inferno di Bucha: ecco cosa abbiamo visto / 2. No, quei morti non sono figuranti: il fact-checking sui fatti di Bucha / 3. Come si è arrivati alla guerra Russia-Ucraina e cosa vuole Putin

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