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Home » Esteri

Guerra in Ucraina, ultime notizie. Blinken a Berlino per parlare con i ministri dei Paesi Nato: Finlandia annuncia ufficialmente la richiesta di adesione, la Svezia la chiederà martedì.

Immagine di copertina
Aula distrutta dai bombardamenti a Luch, nella regione di Mykolaiv. Credit: Vincenzo Circosta/ZUMA Press Wire

GUERRA UCRAINA-RUSSIA: LE ULTIME NOTIZIE DI OGGI, 15 MAGGIO 2022

GUERRA UCRAINA-RUSSIA ULTIME NEWS – Sono passati 80 giorni dall’inizio della guerra in Ucraina, mentre continuano le discussioni per lo storico ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato. “Un errore”, lo ha definito ieri Vladimir Putin in una telefonata con il presidente finlandese Sauli Niinisto, in cui i due hanno convenuto che è “importante evitare tensioni”. La Turchia ha corretto il tiro dopo la chiusura all’ingresso dei due paesi scandinavi nell’Alleanza atlantica, affermando di non aver “chiuso le porte”, mentre la Finlandia si è detta “fiduciosa” di trovare una soluzione. Ankara intanto si è detta pronta a inviare una nave a Mariupol per consentire l’evacuazione dei soldati ucraini feriti e degli altri civili che si trovano nell’acciaieria Azovstal.  In Germania si sono riuniti i ministri degli Esteri del G7, che si sono impegnati a “non riconoscere mai i confini” che la Russia sta cercando di cambiare con la forza in Ucraina. Di seguito tutte le notizie di oggi, 15 maggio 2022, in diretta:

GUERRA IN UCRAINA, LE ULTIME NOTIZIE DI OGGI, 15 MAGGIO 2022

Ore 20.10 – Kiev: Mosca sta addestrando 2.500 riservisti per la guerra – “Il comando delle forze armate della Federazione Russa sta reclutando riservisti per reintegrare le perdite delle sue truppe”. Lo sottolinea lo stato maggiore della Difesa ucraina che riferisce dell’addestramento in corso dei riservisti nelle regioni russe al confine con l’Ucraina. “Nei campi di addestramento nelle regioni di Voronezh, Belgorod e Rostov vengono formati e addestrati 2.500 riservisti”, si legge nella nota. “Si prevede che saranno inviati in Ucraina per partecipare alla guerra”.

Ore 19.50 – Vincitore Eurovision parte per arruolarsi in difesa paese – Oleh Psjuk, il frontman della Kalush Orchestra, vincitore dell’Eurovision Song Contest la scorsa notte, ha salutato la sua ragazza per unirsi alla prima linea nella guerra in corso in Ucraina contro la Russia. Lo riporta il Daily Mail. Psiuk è stato fotografato mentre, dopo avere caricato i suoi effetti personali su un taxi, abbracciava la sua ragazza Oleksandra fuori dal suo hotel a Torino, in Italia, prima di partire per difendere l’Ucraina con indosso il suo caratteristico cappello rosa e uno zaino.

Ore 19.40 – UE: con Finlandia in Nato investiremo di più per difesa comune – “La probabile adesione della Finlandia alla Nato segna una tappa decisiva. Insieme investiremo di più per la nostra difesa comune europea”. Lo dice il commissario europeo per il Mercato interno, Thierry Breton, ai microfoni di France Inter, sottolineando che l’UE si sta muovendo “nella giusta direzione” per i suoi progetti di lungo termine sulla sicurezza.

Ore 19.20 – Media: per ok ad allargamento Nato Ankara vuole F16 Usa – La Turchia vorrebbe garanzie sulla propria sicurezza e attenderebbe delle concessioni dagli americani, in cambio di un sostegno all’adesione di Svezia e Finlandia, secondo fonti diplomatiche citate dalla Dpa. Oltre alle assicurazioni da parte dei due Paesi sul fronte dei rapporti col Pkk, Erdogan vorrebbe comprare da Washington dei jet da combattimento F16, e spera nella fine dello scontro per la consegna dei sistemi missilistici S400. La Turchia aveva comprato questi ultimi nel 2017, nonostante forti proteste degli Usa e della Nato. Come conseguenza Washington escluse Ankara dal programma dei jet F35 e pose delle sanzioni, ritenendo pericoloso per gli Usa l’acquisto turco. Un avvicinamento se non una svolta nella trattative potrebbe arrivare già per metà settimana in un incontro fra i due ministri degli Esteri nella capitale americana, scrive l’agenzia tedesca citando fonti Nato. È stata poi la stessa Baerbock ad assicurare che il processo di ratifica dell’adesione alla Nato potrebbe essere molto veloce, e da fonti governative citate dai media il processo interno della Nato potrebbe chiudersi idealmente già a giugno.

Ore 19.10 – Baerbock: “Allargamento Nato momento storico” – “Siamo di fronte a un momento storico che era nell’aria”. Lo ha detto la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock, oggi a Berlino, senza dare dettagli in conferenza stampa sulle condizioni poste da Ankara per un ok all’adesione di Svezia e Finlandia alla Nato. Ha però confermato che vi sarà adesso un “dialogo diretto fra i tre Paesi”. Una sottolineatura servita certamente anche a dar rilievo a quello che lei ha chiamato il “format di Berlino”, il vertice dei ministri degli Esteri dell’Alleanza.

Ore 18.50 – Svezia, prima ministra: “Senza ingresso in Nato posizione molto vulnerabile” – Se la Svezia restasse l’unico Paese nella regione fuori dalla Nato “saremmo in una posizione molto vulnerabile”. Lo ha detto la prima ministra svedese Magdalena Andersson in una conferenza stampa, dopo che il suo Partito socialdemocratico al governo si è espresso a favore della richiesta di adesione di Stoccolma all’Alleanza atlantica. In quanto membri della Nato, ha affermato, la Svezia “otterrà” più sicurezza e “sarà fornitore di sicurezza”.

Ore 18.30 – Di Maio a Bruxelles per riunione ministri Esteri UE: c’è anche Kuleba – Il ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio è arrivato a Bruxelles per partecipare domani alla riunione del Consiglio Affari Esteri dell’Ue. I 27 si confronteranno sulla situazione nei Balcani occidentali (Albania, Bosnia-Erzegovina, Macedonia del Nord, Kosovo, Montenegro e Serbia) e sulle prospettive dell’allargamento, cui farà seguito uno scambio informale con i ministri degli Esteri di quei paesi. A seguire, i ministri esamineranno gli ultimi sviluppi della guerra in Ucraina, con un’attenzione particolare al sostegno europeo a Kiev. Seguirà un incontro informale, sempre incentrato sull’Ucraina, con il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, e la Ministra degli Esteri canadese, Melanie Joly.

Ore 18.20 – Baerbock: “Stop ad attacchi russi prima di inizio dialogo” – Perché possa iniziare il dialogo con Mosca, la Russia deve prima smettere di bombardare l’Ucraina. Lo ha detto la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock, parlando dopo la riunione informale della Nato a Berlino. “Siamo pronti in qualsiasi momento non solo per parlare”, ha sottolineato, “ma anche per fermare finalmente che la gente venga uccisa. Ma anche perché questo accada, questi bombardamenti devono fermarsi”.

Ore 18.10 – L’accusa di Kiev: “Su Azovstal usate bombe incendiarie o al fosforo” – Lo ha denunciato Petro Andryushchenko, consigliere del sindaco di Mariupol, pubblicando anche un video dell’attacco all’impianto.

Ore 18.00 – Moglie Azov: “Perse speranze, pronti a battaglia finale” – Gli uomini asserragliati nell’acciaieria Azovstal di Mariupol “hanno perso le speranze e si preparano alla battaglia finale”. Lo ha detto, in una conferenza stampa Kateryna, moglie di un soldato del Reggimento Azov, secondo quanto riportano i media ucraini. “Difficilmente salgono in superficie, ci vanno solo per trovare cibo e acqua. Il più delle volte restano seduti nei bunker. Sono pessimisti, perché non c’è quasi speranza di salvezza. Si stanno preparando per l’ultima battaglia perché non credono in una soluzione diplomatica”, ha aggiunto secondo quanto riporta l’Unian.

Ore 17.50 – Luhansk, 11 attacchi di artiglieria contro Severodonetsk – L’esercito russo ha condotto 11 attacchi di artiglieria contro Severodonetsk, nella regione orientale ucraina di Luhansk.Lo ha comunicato sul suo canale Telegram Serhiy Haidai, a capo dell’Amministrazione del Luhansk, secondo il quale la città è inquieta e sempre più cittadini vogliono andar via. Sono stati colpiti l’ospedale, palazzi residenziali, una azienda chimica ed una scuola. Nove i civili feriti che hanno ricevuto immediatamente trattamenti medici nell’ospedale. Nel frattempo, 10 persone sono state evacuate, tra queste 4 bambini e due disabili.

Ore 17.40 – Nato: Svezia, partito al governo approva candidatura – Il Partito socialdemocratico al potere in Svezia ha dichiarato di essere favorevole all’adesione alla Nato, uno storico mutamento di posizione che apre la strada alla candidatura ufficiale. “I socialdemocratici lavoreranno quindi per garantire che la Svezia, se la domanda sarà approvata, esprima riserve unilaterali contro il dispiegamento di armi nucleari e basi permanenti sul territorio svedese”, si legge in una nota.

Ore 17.30 – Baerbock, aiuti militari da Nato finché necessario – “Gli alleati sono d’accordo sulla fornitura di aiuti militari all’Ucraina fino a quando sarà necessario”. Lo ha dichiarato la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, nella conferenza stampa al termine della riunione dei ministri degli Esteri della Nato a Berlino.

Ore 17.20 – Autorità Kharkiv, “esercito russo spinto verso confine” – Il governatore dell’Amministrazione militare regionale di Kharkiv, Oleg Sinegubov, ha dichiarato che le forze armate ucraine nella regione di Kharkiv stanno spingendo l’esercito russo verso il confine.

Ore 17.10 – Nato: attesa per oggi decisione governo Svezia su adesione – Il governo svedese potrebbe pronunciarsi già oggi sulla sua posizione in merito all’adesione alla Nato. E’ quanto riportano alcuni media locali e internazionali. L’esecutivo di Stoccolma è impegnato in una serie di riunioni interne in merito ma la posizione è ormai chiara e anche l’opposizione la condivide: il futuro del Paese è nella Nato, al fianco della Finlandia che si è già ufficialmente pronunciata. Non è escluso che la richiesta di adesione venga ufficialmente presentata già martedì prossimo.

Ore 17.00 – Bloomberg: “La Nato potrebbe definire la Russia una minaccia diretta” – La Nato potrebbe definire la Russia non più “partner” ma “minaccia diretta” nel documento strategico che sarà approvato dagli Alleati nel vertice di Madrid, a giugno. Lo riporta Bloomberg, citando un fonte dell’Alleanza. Gli alleati probabilmente manterranno comunque aperta la possibilità di rilanciare le relazioni se il comportamento di Mosca cambiasse, ha detto la fonte. Il documento delinea le priorità per i prossimi anni e dovrebbe essere finalizzato a Madrid a fine giugno. La versione precedente, del 2010, si riferiva a Mosca “come partner, una formulazione che – sottolinea Bloomberg – dovrebbe essere eliminata”.

Ore 16.50 – Mosca: “I negoziati non possono riguardare i miliziani Azov” – I combattenti del battaglione Azov non possono essere oggetto di “negoziati politici”. Lo ha detto Vladimir Medinsky, capo della delegazione russa ai colloqui con Kiev, mentre sono ancora in corso le trattative per l’evacuazione da Stallato. Medinsky, riporta la Tass, ha utilizzato l’appellativo di “criminali di guerra” nei confronti dei membri del battaglione ucraino che resiste all’interno dell’acciaieria di Mariupol.

Ore 16.40 – Nato: Niinisto, da Mosca no minacce ma neutralità impossibile – Dalla Russia non stava giungendo alcuna minaccia militare diretta alla Finlandia ma nel quadro geopolitico attuale non è più possibile restare neutrali. Lo ha dichiarato il presidente finlandese, Sauli Niinisto, in un’intervista alla Cnn. “Non credo che stessero pianificando alcun tipo di attacco contro la Finlandia, né allora né adesso”, ha detto Niinisto, “ma la situazione è cambiata. L’Europa e il mondo sono ora divisi in modo più serio. Non c’è quasi più spazio per il non allineamento”.

Ore 16.30 – Di Maio, sui mercati globali è già guerra mondiale – “Sui mercati globali è già guerra mondiale, sul tema dei prezzi e della sicurezza alimentare”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a ‘Mezz’ora in più’. Di Maio ha auspicato “iniziative per abbassare i prezzi del grano” e ha ricordato che “i Paesi del Nord Africa stanno soffrendo”. Il ministro ha ricordato che “l’8 giugno alla Fao ci sarà un dialogo mediterraneo sulle nuove politiche Onu per abbassare il prezzo delle materie prime”.

Ore 16.20 – Di Maio, tenere sempre aperto canale con Mosca – Nel quadro della crisi in Ucraina occorre “tenere sempre aperto un canale con Mosca” e “portare Putin al tavolo il prima possibile”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a “Mezz’ora in più”. “L’unica vera preoccupazione è che la guerra finisca il prima possibile”, ha affermato Di Maio.

Ore 16.10 – Blinken: fiducioso su consenso su Finlandia e Svezia – “Posso dire di aver sentito sostegno universale per l’adesione alla Nato di Finlandia e Svezia se vorranno e sono fiducioso che ci sarà consenso”. Lo ha dichiarato il segretario di Stato americano, Antony Blinken, in conferenza stampa al termine della riunione dei ministri degli Estri della Nato a Berlino. “Ho avuto occasione di parlare con il mio omologo turco. L’adesione di Finlandia e Svezia è un processo e la Nato è luogo di dialogo e discussione. Un posto per parlare delle differenze che ci potrebbero essere”, ha spiegato.

Ore 16.00 – Nato: Di Maio, da Ankara no veti, tratta questioni bilaterali – La Turchia non sta ponendo alcun veto di principio sull’ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato ma sta trattando alcune questioni bilaterali con i due Paesi nordici. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a “Mezz’ora in più”, in collegamento dal vertice informale Nato di Berlino. “La Turchia è d’accordo con il principio delle porte aperte, con Finlandia e Svezia sta cercando di negoziare questioni bilaterali chiedendo garanzie su alcuni principi”, ha spiegato Di Maio, “la prossima settimana mi aspetto un’accelerazione sull’allargamento, che sarà un rafforzamento di tutta la nostra alleanza difensiva”. “C’è una volontà quasi unanime perché Svezia e Finlandia entrino il prima possibile”, ha proseguito il ministro, “la Turchia pone un tema bilaterale, per cui non mette un veto il linea di principio”.

Ore 15.50 – Nato, Kiev può vincere questa guerra – “L’Ucraina può vincere questa guerra”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa al termine della riunione dei ministri degli Esteri dell’Alleanza a Berlino.

Ore 15.40 – Stoltenberg: “La Turchia non sta bloccando le adesioni alla Nato” – “La Turchia non sta tentando di bloccare l’adesione di Svezia e Finlandia alla Nato”. Lo ha detto il segretario generale dell’Alleanza Jens Stoltenberg a Berlino, in video-collegamento con la conferenza stampa finale del summit dei ministri degli Esteri.

Ore 15.30 – UE studia un piano per pagare il gas russo senza violare le sanzioni – L’UE è al lavoro per aggiornare le linee guida per permettere alle aziende di pagare il gas alla Russia senza violare le sanzioni. A quanto si apprende, venerdì si è tenuto un primo incontro per un giro d’orizzonte con i delegati dei Paesi membri. Le indicazioni di Bruxelles prevedono che il pagamento debba essere effettuato in euro o dollari. La exit strategy potrebbe riguardare una dichiarazione delle aziende europee, a pagamento effettuato, che renda conclusi gli obblighi contrattuali con Mosca. Sulla questione, tuttavia, i 27 paesi sono ancora divisi tra chi appoggia la proposta e chi chiede maggiore certezza delle regole.

Ore 15.00 – Stoltenberg: “Con Svezia e Finlandia saremmo più forti” – “La decisione di entrare nella Nato da parte di Svezia e Finlandia va presa da loro. Sarebbe un momento storico e aumenterebbe la nostra capacità di difesa”. Lo ha detto Jens Stoltenberg a Berlino in video per la conferenza finale della riunione dei ministri degli Esteri dei Paesi Nato.

Ore 14.40 – Finlandia: “Non c’è un futuro di pace vicino alla Russia” – “Siamo preparati a diversi tipi di reazioni russe. Siamo pronti e ci stiamo preparando”. Lo ha detto la premier finlandese Sanna Marin. “Quando guardiamo alla Russia, vediamo oggi un Paese molto diverso da quello che abbiamo visto appena qualche mese fa. Tutto è cambiato da quando la Russia ha attaccato l’Ucraina e penso personalmente che non possiamo più credere che ci sarà un futuro di pace accanto alla Russia restando da soli”, ha detto, spiegando la decisione di chiedere l’adesione alla Nato. “E’ un atto di pace”, ha detto.

Ore 14.30 – Finlandia: “La minaccia nucleare di Mosca è molto seria” – “Non avremmo preso questa decisione se non avessimo pensato che avrebbe rafforzato la nostra sicurezza nazionale. La minaccia nucleare è molto seria, e non può essere isolata in una specifica regione se parliamo di armi nucleari”. Lo ha detto la premier finlandese Sanna Marin, spiegando anche che la decisione di entrare nella Nato, insieme alla Svezia, “influenzerà tutta la regione baltica e rafforzerà le capacità di tutti i paesi di difendersi, oltre a rafforzare la stessa Nato”.

Ore 14.10 – Finlandia: “Reazione Putin più moderata del previsto” – La reazione della Russia all’adesione della Finlandia alla Nato è stata più moderata del previsto. Così il presidente finlandese Sauli Niinisto ha commentato oggi in una conferenza stampa a Helsinki il colloquio telefonico di ieri con Vladimir Putin. “La reazione che abbiamo visto ieri è stata più moderata del previsto – ha detto – Ma ciò che è certo è che le relazioni con la Russia cambieranno”.

Ore 14.00 – Nato, sale la percentuale degli svedesi favorevoli all’adesione – Aumentano gli svedesi favorevoli ad un ingresso del loro Paese nella Nato: secondo l’ultimo sondaggio di Novus il 53% si dice d’accordo, in crescita rispetto al 48% dei sette giorni prima. Lo riportano gli ultimi dati della tv di stato svedese Svt, sottolineando però un’alta percentuale di contrari tra i giovani tra i 18 e i 29 anni. In questo gruppo solo il 43% è favorevole mentre una percentuale identica si dice contraria tra i maschi ed è ancora più alta tra le donne (45%). Salendo alla fascia di età 30-49, il 51% e’ favorevole mentre tra i 65-79enni la percentuale sale al 61%.

Ore 13.50 – Kuleba: “Voglio vedere Putin sul banco degli imputati” – “Voglio sedere in un’aula di un tribunale internazionale e vedere Putin sul banco degli imputati”. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, in una intervista alla Bild tv. “Il mio compito è portare quante più armi possibile in Ucraina, attivare quante più sanzioni possibile contro la Russia, e aiutare quanti più ucraini possibili fra quanti sono scappati dal Paese”, ha aggiunto in un altro passaggio del colloquio con la tv del tabloid.

Ore 13.40 – Presidente Finlandia: “Pronto a parlare con Erdogan” – Il presidente finlandese Sauli Niinisto si è detto pronto a parlare di qualsiasi questione con il leader turco Recep Tayyip Erdogan dopo le parole di quest’ultimo su Finlandia e Svezia nella Nato. Lo riporta sul suo sito Yle News, riferendo di una risposta di Niinisto a una domanda sui commenti di Erdogan.

Ore 13.30 – Kiev: 227 bambini morti dall’inizio dell’invasione russa – Sono 227 i bambini uccisi dall’inizio dll’invasione russa dell’Ucraina e oltre 420 sono rimasti feriti. Lo riferisce il servizio stampa della Procura generale ucraina su Telegram. Si tratta di dati non definitivi perché il lavoro di ricognizione nei territori occupati e poi liberati è ancora in corso.

Ore 13.20 – Nato: “Fiduciosi che gli alleati siano costruttivi su Svezia e Finlandia” – Il vicesegretario della Nato, Mircea Geoana, si è detto “fiducioso” che gli alleati della Nato avranno un atteggiamento “costruttivo e positivo” nelle verifiche su una possibile adesione di Finlandia e Svezia. Geoana ha presieduto il summit informale dei ministri degli Esteri della Nato in corso a Berlino, a cui Jens Stoltenberg non ha potuto partecipare per motivi di agenda.

Ore 13.10 – Svezia presenterà martedì la domanda per l’adesione alla Nato – La Svezia intende presentare la propria domanda di adesione alla Nato martedì. Lo riporta il quotidiano svedese Svenska Dagbladet, secondo cui il piano svedese è di presentare la domanda dopo che il governo, lunedì pomeriggio, avrà dato il via libera alla decisione storica di candidarsi all’alleanza.

Ore 12.10 – Nato, Finlandia: “Chiederemo di entrare nell’Alleanza”- La Finlandia chiederà di entrare nella Nato. Lo ha annunciato il presidente finlandese Sauli Niinisto, insieme alla premier Sanna Marin in conferenza stampa.

Ore 11.30 – Kuleba: “Parlato con Blinken, in arrivo altre armi e altri aiuti’ – “Ho incontrato il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, a Berlino. Altre armi e altri aiuti in arrivo in Ucraina”. Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. “Abbiamo concordato di lavorare a stretto contatto per garantire che le esportazioni di cibo ucraine raggiungano i consumatori in Africa e Asia – aggiunge – Grato a Blinken e agli Usa per la loro leadership e il loro sostegno incrollabile”.

Ore 10.50 – Nato, il partito socialdemocratico svedese verso il voto per l’adesione – A meno di clamorosi ripensamenti dell’ultima ora, oggi il partito socialdemocratico svedese dovrebbe sciogliere l’ultima riserva, annunciando il suo sostegno all’ingresso del Paese scandinavo nella Nato. Parliamo del partito che dal 1917 si è sempre attestato al primo posto nelle elezioni in Svezia. se la proposta dovesse passare (così come si presume) cadrà l’ultimo “veto” verso la formulazione ufficiale della candidatura del governo di Stoccolma, annunciata parallelamente a quella della Finlandia negli scorsi giorni. È una svolta che era impensabile ancora pochi mesi fa, quando la premier socialdemocratica Magdalena Andersson escludeva categoricamente ogni scenario di adesione.

Ore 10.00 – Kiev: non vinceremo in un mese, ma entro quest’anno – L’Ucraina non potrà sconfiggere la Russia “questo mese”, ma potrà farlo “quest’anno”. Lo ha scritto il consigliere presidenziale e negoziatore ucraino Mikhailo Podolyak su Twitter. Kiev, ha aggiunto, “non è interessata a una guerra prolungata”, ma per vincere ha bisogno essenzialmente di due cose dall’Occidente: “un vero embargo petrolifero” e rifornimenti di armi, in particolare “carri armati, aerei e artiglieria”.

Ore 09.00 – Nato: l’Ucraina può vincere – “C’è stato un clima costruttivo al dibattito di ieri sera”. Lo ha detto uno dei vicesegretari della Nato, Mircea Geoana, a margine del vertice informale Nato dei ministri degli Esteri a Berlino, commentando la cena di ieri sera con Finlandia e Svezia. “L’Ucraina può vincere”, ha anche affermato.

Ore 08.00 – Mosca, villaggio in regione Belgorod bombardato da ucraini – Il villaggio di Sereda, nella regione russa di Belgorod, al confine con l’Ucraina, è stato bombardato dall’Ucraina e un civile è rimasto ferito. Lo fa sapere il governatore della regione, secondo quanto riporta l’agenzia russa Tass. “Il villaggio di Sereda, nel distretto urbano di Shebekinsky, è stato bombardato dal territorio dell’Ucraina. Un civile è stato ferito, riportando ferite da schegge”, spiega il governatore Vyacheslav Gladkov.

Ore 07.00 – Kyiv Independent: “Nel Donbass respinti 12 attacchi russi dalle forze armate” – Continua la resistenza alle operazioni dei reparti russi: le forze armate ucraine hanno infatti respinto 12 attacchi nel Donbass. Lo riferisce The Kyiv Independent, citando il comando delle operazioni delle forze congiunte dell’Ucraina. In particolare sarebbero stati otto carri armati, cinque sistemi di artiglieria, nove unità di equipaggiamento corazzato da combattimento e cinque veicoli. Sono state abbattute anche unità di difesa aerea: sei veicoli aerei senza pilota (UAV) Orlan-10 e un UAV Eleron da ricognizione tattica.

Ore 06.30 – Blinken a Berlino per parlare con i ministri dei Paesi Nato – Nuovo vertice Europa-Usa per mettere a punto le strategie Nato. “Sono arrivato a Berlino, dove incontrerò informalmente i ministri degli esteri dei Paesi per discutere la nostra alleanza e un’azione sostenuta per affrontare l’aggressione non provocata della Russia contro l’Ucraina”. Lo ha scritto su Twitter il segretario di Stato americano, Antony Blinken.

Ore 06.00 – Finlandia nella Nato, tensione Helsinki-Mosca. Turchia apre ma vuole negoziati – Il problema per Ankara, emerso anche al vertice Nato dei ministri degli Esteri che si tiene a Berlino, è “l’appoggio di Svezia e Finlandia al Pkk/Ypg”, considerata un’associazione terroristica. Il presidente finlandese, Sauli Niisto, ha chiamato l’omologo russo Vladimir Putin per discutere dell’ingresso nell’Alleanza Atlantica. Il Cremlino: “Adesione è errore”. Intanto caccia russi hanno preso parte a esercitazioni per respingere un finto attacco aereo nell’enclave russa di Kaliningrad.

Leggi anche: 1. ESCLUSIVO TPI – Viaggio nell’inferno di Bucha: ecco cosa abbiamo visto / 2. No, quei morti non sono figuranti: il fact-checking sui fatti di Bucha / 3. Come si è arrivati alla guerra Russia-Ucraina e cosa vuole Putin

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