Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 21:37
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Guerra in Ucraina, Mariupol: i civili in fuga costretti a spogliarsi al freddo

Immagine di copertina
Telegram

Guerra in Ucraina, Mariupol: i civili in fuga costretti a spogliarsi al freddo

In fuga da una citta da settimane sotto assedio, costretti a spogliarsi al freddo e anche rimandati indietro. Sono i racconti che arrivano dalla città di Mariupol, in Ucraina sudorientale, in cui decine di migliaia di persone rimaste senza elettricità, con scorte di acqua e cibo vicine alla fine, sperano nell’apertura di un corridoio umanitario per fuggire ai combattimenti, arrivati nelle strade del centro.

Negli scorsi giorni circa 30.000 persone sono riuscite a lasciare la città, considerata un obiettivo chiave per il controllo del Mare di Azov. Tuttavia i tentativi di continuare a mantenere aperti i corridoi sono falliti, dopo che Mosca ha chiesto come condizione la resa dei gruppi ultra-nazionalisti che resistono all’assedio. “Non si può parlare di arrendersi, di abbassare le armi”, ha detto la vice prima ministra ucraina Irina Vereshuk, affermando che la situazione continua a essere “molto difficile”.

Chi negli scorsi giorni è riuscito a uscire dalla città è stato in alcuni casi intercettato dalle forze russe, che sottopongono i civili a ispezioni più che rigorose. Secondo quanto riporta l’esperto Rob Lee, senior fellow del Foreign Policy Research Institute, i soldati sono alla ricerca di tatuaggi che possano indicare l’affiliazione al battaglione Azov, il gruppo di estrema destra ucraino che sta combattendo le forze russe a Mariupol.

“Devi metterti nudo per dimostrare di non nascondere armi e documenti, video e foto sul cellulare: le prove dei crimini russi nella nostra città”, ha spiegato Oleh, uno studente di 16 anni, a Giampaolo Visetti, inviato di La Repubblica a Pology, a un centinaio di chilometri da Mariupol. “Scrutano ogni piega, in cerca di malattie, tatuaggi della resistenza, o dei lividi che i fucili lasciano sulla carne di chi spara. Nude sull’asfalto e tra le mine anche le donne e molti bambini: i russi dicono che sono cagne che uccidono e ragazzini sfruttati per far filtrare piani e ordini ai nemici”.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Perché la Polonia non fornirà più armi all’Ucraina
Esteri / Terremoto Marocco, stanziati 12 miliardi di dollari
Esteri / Meloni all’Onu: “Guerra globale agli scafisti. Le Nazioni Unite rifiutino ogni ipocrisia”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Perché la Polonia non fornirà più armi all’Ucraina
Esteri / Terremoto Marocco, stanziati 12 miliardi di dollari
Esteri / Meloni all’Onu: “Guerra globale agli scafisti. Le Nazioni Unite rifiutino ogni ipocrisia”
Esteri / Venezuela, bambino disabile rinchiuso in una gabbia per anni senza cibo: mamma e zie arrestate
Esteri / Emissioni elettromagnetiche: la Francia ritira dal mercato l’iPhone12
Esteri / Francia, i genitori di una 15enne suicida denunciano l’algoritmo di TikTok
Esteri / “Noi, giovani dissidenti in fuga dall’Iran: la polizia spara contro chi protesta”
Esteri / Taiwan: “28 aerei da guerra cinesi intorno all’isola”
Esteri / Deputata cacciata da teatro: “Svapava e palpeggiava il partner nelle parti intime” | VIDEO
Esteri / Mamma di 40 anni mangia pesce crudo e si ammala: amputate gambe e braccia