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Grecia: seimila persone lasciano Santorini per i continui terremoti delle ultime 48 ore

Immagine di copertina
Credit: TomasEE, CC BY 3.0

Quasi seimila persone hanno lasciato Santorini, in Grecia, a causa dei numerosi terremoti che nelle ultime 48 ore hanno scosso l’isola insieme alla vicina Amorgos.

Almeno 4.640 passeggeri, secondo l’agenzia di stampa francese Afp, sono saliti a bordo di quattro traghetti salpati il 2 febbraio dall’isola. Altre 1.294 persone, invece, sono arrivate ieri ad Atene a bordo di nove voli della compagnia aerea Aegean Airlines, compresi cinque collegamenti straordinari. Altri due traghetti salperanno oggi dall’isola diretti al Pireo, il grande porto vicino alla capitale, dove arriveranno altri otto voli da Santorini, che secondo il vettore ellenico hanno “una capacità totale di oltre 1.400 posti”.

In nottata, secondo l’Istituto di geodinamica dell’Osservatorio di Atene, un sisma di magnitudo 4.9 sulla scala Richter è stato registrato intorno alle 4:45 ora locale (le 3:45 in Italia), a circa 31 chilometri al largo da Santorini. Un altro terremoto di magnitudo 4.7 è stato poi registrato dopo le 5:00 del mattino (le 4:00 in Italia) nella stessa zona a circa 19 km a sud-ovest della vicina isola di Amorgos dell’arcipelago delle Cicladi. Altre scosse di minore entità si sono registrati nell’area dal 1° febbraio.

“Lo scenario di terremoti di magnitudo 6 o superiore resta improbabile”, ha insistito il presidente dell’Organizzazione ellenica per la pianificazione e la protezione dai terremoti (Oasp), Efthymios Lekkas, in un’intervista all’emittente televisiva privata locale Mega. “La popolazione di Santorini deve sentirsi al sicuro. Non dobbiamo farci prendere dal panico”, ha aggiunto Lekkas, mentre il premier greco Kyriakos Mitsotakis ha invitato i 15.500 residenti permanenti dell’isola a mantenere la calma. Intanto tutte le scuole di Santorini, Amorgos e delle isole vicine rimarranno chiuse fino a venerdì 7 febbraio per motivi precauzionali.

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