Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:23
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La polizia greca disperde con i gas lacrimogeni una protesta dei pensionati

Immagine di copertina

Centinaia di manifestanti hanno sfilato per le strade di Atene per protestare contro il taglio delle pensioni e le riforme di austerità varate dal governo Tsipras

La polizia greca ha usato dei gas lacrimogeni per disperdere una protesta messa in piedi dai pensionati, che manifestavano contro i tagli al loro reddito imposti dal governo. Gli episodi di violenza si sono registrati nella giornata di lunedì 3 ottobre. 

Alcune delle centinaia di pensionati che manifestavano hanno tentato di ribaltare una camionetta della polizia, mentre altri hanno tentato di sfondare il cordone della polizia in assetto antisommossa. 

A causa delle riforme di austerità varate dal governo greco, le pensioni sono state tagliate più volte. Proprio le pensioni rappresentano un punto critico nei rapporti con i creditori internazionali. 

Il governo di Alexis Tsipras ha varato una riforma delle pensioni che prevede un risparmio di più di un miliardo di euro, in base ai termini imposti dal piano di salvataggio degli istituti di credito internazionale.

Un sondaggio realizzato dalla rete nazionale dei pensionati la scorsa settimana ha suggerito che quasi la metà dei pensionati possiede un reddito mensile al di sotto della soglia ufficiale di povertà.

“Non possiamo vivere con 400 euro al mese”, è stato lo slogan principale scandito dai manifestanti durante la marcia di protesta nel centro di Atene. 

“Lasciate che i ricchi paghino per la crisi”, è stato un altro slogan scandito dai pensionati. La protesta di lunedì è stata indetta in concomitanza con un progetto di bilancio presentato al parlamento che prevede una futura crescita economica del 2,7 per cento nel 2017.

Ma i pensionati assiepati fuori dal parlamento hanno definito quel progetto una beffa. “Si tratta di una grande bugia”, ha dichiarato uno dei manifestanti che ha preso parte alla protesta. “Questi governanti sono più bugiardi di tutti gli altri messi insieme”.

Dopo la protesta, Nikos Toska, ministro per la protezione dei cittadini, si è affrettato a chiedere scusa e a condannare l’uso improprio di gas lacrimogeni per reprimere il dissenso dei pensionati e dei lavoratori. 

(Qui sotto il video dei pensionati che tentano di ribaltare una camionetta della polizia)

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”