Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 14:54
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Il Giappone recluta Sailor Moon per combattere la sifilide

Immagine di copertina

Il ministero della Salute ha lanciato una campagna con il personaggio degli anime per far fronte a un grande aumento dei casi di malattie sessualmente trasmissibili

Secondo i dati dell’Istituto nazionale giapponese sulle malattie infettive, il 2016 ha visto un notevole aumento dei casi di sifilide e di altre malattie sessualmente trasmissibili, con 4.077 persone colpite rispetto alle 2.697 del 2015. 

La cifra diventa ancora più preoccupante se si pensa che nel 2011, cinque anni prima dell’ultima rilevazione, il numero ammontava a 827 casi, quindi un quinto del numero più recente. 

Il ministero della Salute nipponico non ha ancora trovato una causa all’inspiegabile aumento delle infezioni, che però sembra riportare preoccupantemente il paese a decenni fa, quando nel periodo post-bellico si erano raggiunti anche gli 11mila casi annuali.

Qui un grafico che mostra il picco di casi negli ultimi anni:

(Credit: Quartz. L’articolo prosegue in basso)


Per cercare di frenare questa tendenza, il governo ha ideato, tra le altre forme di prevenzione, una campagna con una testimonial decisamente particolare: Sailor Moon, l’eroina dei fumetti e dei cartoni animati che soprattutto negli anni Novanta è stata popolarissima anche tra le teenager italiane.

Il personaggio, creato dall’autore di manga Naoko Takeuchi, è stato reclutato con un comunicato stampa presentato a fine novembre dal ministero della Salute, del Lavoro e del Welfare, in cui si annunciava la distribuzione di 60mila profilattici in una confezione di colore rosa con stampato su il volto della bionda combattente del male. 

In uno dei volantini distribuiti insieme ai profilattici, Sailor Moon esclama “Sono venuta qui per punirti se non fai il test!”, un riferimento a “Sono venuta fin qui per punirti in nome della luna”, il motto del personaggio.

I preservativi sono stati inviati a 142 comuni per essere distribuiti in occasione di eventi come la Giornata mondiale contro l’AIDS e la tradizionale cerimonia del passaggio all’età adulta che si svolge a gennaio, secondo quanto hanno comunicato i funzionari del ministero.

Qui sotto, un video di presentazione dell’iniziativa da parte del ministero:

Ti potrebbe interessare
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Ti potrebbe interessare
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”