Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:21
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

In Giappone l’amore virtuale batte quello reale

Immagine di copertina

Secondo una ricerca, l'aumento della verginità tra i giovani giapponesi è collegato al fatto che sempre meno persone sono incrini a consolidare rapporti nel mondo reale

L’interesse da parte dei giapponesi nei confronti del vero amore è diminuito nel tempo. Questo ha portato i giovani a smettere di cercare un partner e a innamorarsi di personaggi di finzione su internet o nei videogiochi. 

Secondo i dati pubblicati dal quotidiano britannico Guardian, più del 70 per cento degli uomini giapponesi non sposati e del 75 per cento delle donne non ha mai avuto un’esperienza sessuale fino ai 20 anni d’età. La percentuale scende al 50 per cento fino ai 25 anni. 

Secondo un professore di sociologia dell’Università di Chuo, a Tokyo, l’aumento della verginità tra i giovani è collegato al fatto che sempre meno persone sono incrini a consolidare rapporti nel mondo reale. 

Secondo uno studio condotto dal governo giapponese, circa il 30 per cento delle donne single e il 15 per cento degli uomini single tra i 20 e i 29 anni hanno confessato di essersi innamorati almeno una volta di una pop star o di un attore. 

Lo sviluppo dell’industria del romanzo virtuale riflette l’esistenza di un crescente numero di persone che non hanno un partner nella vita reale. Da qualche anno in Giappone, è persino possibile affittare stanze in cui portare la propria console per una “scappatella romantica”.

Secondo il professore il problema delle relazioni virtuali sarebbe radicato nella cultura tradizionale, per la quale i ragazzi giovani sarebbero più portati ad aspettare la persona giusta per unirsi secondo il rito del matrimonio tradizionale, piuttosto che andare a convivere o avere figli senza essersi prima sposati. Il Giappone ha infatti il tasso di nascite extra-coniugali più basso al mondo. 

Un’altra ragione che spiegherebbe il fatto che i giovani giapponesi non siano particolarmente attivi sessualmente risiede nella convivenza con i propri genitori. Molti giovani sono costretti a vivere a casa con le famiglie per motivi economici. Si aspetta la persona giusta, con la quale potersi sposare e consolidare le proprie basi economiche. 

— LEGGI ANCHE: Quasi la metà dei giapponesi tra i  18 e i 24 anni è vergine

Ti potrebbe interessare
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Ti potrebbe interessare
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale