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Le Filippine hanno eletto la prima parlamentare trans della storia

Immagine di copertina

Geraldine Roman ha vinto con il 62 per cento delle preferenze diventando la prima deputata trans ad aver conquistato un seggio alla camera dei Rappresentanti

Geraldine Roman è la prima parlamentare transessuale ad aver conquistato un seggio al Congresso filippino, nelle elezioni del 9 maggio scorso per il rinnovo del parlamento e per la nomina di un nuovo presidente.

Geraldine ha trionfato nel collegio della provincia di Bataan, a nord di Manila, con il 62 per cento delle preferenze e succedendo così a sua madre in carica da tre mandati.

Subito dopo l’annuncio della vittoria, le sue prime parole sono state queste: “Oggi festeggiamo il superamento del bigottismo, dell’odio e della discriminazione”.

Il trionfo di Roman sugli altri candidati ha messo a tacere molti dei suoi detrattori che, durante la campagna elettorale, l’avevano più volte attaccata e insultata per la sua diversità.

La prima neo-parlamentare trans della storia delle Filippine è stata salutata dalla comunità di lesbiche, gay, bisessuali e trans (LGBT) e la sua vittoria è stata interpretata come una fonte di speranza e una svolta significativa in un paese a maggioranza cattolica. 

Nata in una ricca e influente famiglia filippina, a 49 anni Geraldine proseguirà la tradizione politica di famiglia. Ma la sua ascesa al successo non è stata affatto semplice. Durante l’infanzia, come lei stessa ha raccontato nel corso della campagna elettorale, era stata vittima di frequenti atti di bullismo. I suoi compagni di classe la deridevano per i suoi atteggiamenti equivoci e per il suo modo di vestirsi. 

(Qui sotto Geraldine Roman con il padre Antonino Jr Roman morto nel 2014 e la madre, Herminia Roman, anche lei deputata per tre mandati)

Nel 1994, all’età di 27 anni, Geraldine decise di sottoporsi a un intervento chirurgico per cambiare identità sessuale. 

Nonostante ciò, Geraldine non si è mai lasciata influenzare dai giudizi e dai pregiudizi e ha sempre guardato al futuro. Terminato il liceo, Geraldine vinse una borsa di studio per la Spagna, dove si trasferì da giovanissima e rimase fino al 2012. Qui ebbe modo di completare gli studi conseguendo due lauree e di trovare un ottimo impiego come redattore presso un’agenzia di stampa spagnola. 

Quattro anni fa Geraldine dovette lasciare il paese e trasferirsi nuovamente nelle Filippine per prendersi cura del padre malato, che morì nel 2014. Fu proprio la morte del padre a spingere Geraldine a prendere fra le mani l’eredità politica di famiglia e candidarsi per un seggio in parlamento.

“È incredibile come qualcuno della mia condizione stia per entrare nel Congresso per la prima volta. Credo sia una vera e propria dichiarazione in cui si sostiene che anche le persone transessuali possono servire il nostro Paese e non devono essere discriminati”, ha raccontato dopo l’elezione all’agenzia di stampa Afp.

(Qui sotto la campagna elettorale di Geraldine Roman, la prima deputata trans eletta al parlamento; l’articolo continua sotto la foto)

Per quanto riguarda il suo programma politico, la neo-deputata ha inserito fra le sue priorità l’impegno ad abrogare la norma varata nel 2001, che vieta alle persone trans di modificare il proprio nome e la propria identità sessuale. Inoltre, ha annunciato di voler presentare un disegno di legge contro la discriminazione di genere, che riconosca e garantisca la parità di trattamento sul posto di lavoro, nelle scuole, negli esercizi commerciali e negli uffici governativi. 

Geraldine ha annunciato che non si batterà solo per le questioni di genere, ma anche per il diritto allo studio e all’istruzione per gli studenti più poveri, istituendo delle borse di studio a livello nazionale per i più meritevoli.

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