Funzionario di Barclays uccide la moglie con un piede di porco, la suocera: “Merita una medaglia”
Funzionario di Barclays uccide la moglie, la suocera: ‘Merita una medaglia’
Un funzionario della banca Barclays uccide la moglie colpendola alla testa più di 30 volte con un piede di porco. In tribunale, durante il processo, la madre della vittima, parlando del genero, dice: “Merita una medaglia per averla tollerata”.
Un processo che sta prendendo una piega inaspettata quello in cui è imputato David Pomphret, 51 anni, esperto di tecnologia che lavora con Barclays. L’uomo, il 2 novembre scorso ha chiamato il numero di emergenza inglese affermando di aver trovato la moglie, Ann Marie, 49 anni, in una pozza “di sangue e cervello”. Gli inquirenti, giunti sul luogo del delitto, a Warrington, nel Cheshire, hanno trovato il cadavere nelle stalle della residenza di famiglia.
Pomphret è stato arrestato il giorno dopo l’omicidio, perché la storia familiare che cominciava a delinearsi lasciava sospettare di lui, ma l’uomo si è dichiarato innocente ed è stato rilasciato. Sei mesi dopo, però, il funzionario di Barclays è stato nuovamente arrestato e accusato di omicidio.
L’autopsia aveva indicato chiaramente che la donna era morta a causa di un violento assalto, con gravi ferite alla testa causate da oltre 30 colpi alla testa con un piede di porco.
A quel punto, è arrivata anche la confessione di Pomphret. Ha ucciso la moglie dopo che la donna aveva aggredito la figlia di 18 anni, Megan.
Stando al racconto che è stato fatto in tribunale, davanti alla Liverpool Crown Court, Ann Marie aveva offeso la figlia chiamandola “grassona” e l’aveva accusata di essere stata fuori “per fare sesso”. Poi, se l’era presa anche con il marito che, a suo dire, la incoraggiava a comportarsi in quel modo.
La famiglia della vittima difende l’assassino
Era un “uomo tranquillo” che alla fine “è scattato”, ha detto l’avvocato difensore di David Pomphret, Richard Pratt, alla giuria di sette donne e cinque uomini.
Alla vittima erano stati diagnosticati diversi disturbi mentali e alcuni segni di autismo. E, secondo quanto hanno raccontato i familiari in tribunali, aveva reso la vita impossibile a tutti.
Carol Buckley, la madre della vittima, ha dichiarato addirittura in una nota letta alla giuria: “David è un angelo, merita una medaglia per averla sopportata”. E ha proseguito: “Non avrei potuto desiderare un genero o un papà migliore per Megan”.
Kenneth Crane, partner della suocera, ha aggiunto: “Descriverei Ann Marie come un personaggio alla Jekyll e Hyde. Era come un vulcano. Poteva esplodere in qualsiasi momento senza preavviso”.
Di fronte a queste testimonianze, il compito della giuria si fa sempre più difficile. E intanto il processo continua.