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Home » Esteri

La Francia riconoscerà lo Stato di Palestina. L’annuncio storico di Macron fa infuriare Netanyahu: “Premia il terrore”

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È il primo Paese del G7 a farlo, il plauso di Madrid: "Dobbiamo difendere ciò che Netanyahu vuole distruggere"

La Francia riconoscerà lo Stato di Palestina: lo ha annunciato il presidente Emmanuel Macron. Si tratta di una svolta storica: la Francia è il primo Paese del G7 a riconoscere ufficialmente la Palestina come stato. Il riconoscimento, così come scritto da Macron sul suo profilo X, avverrà a settembre, in occasione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite che si terrà a New York. “Fedele al suo impegno storico per una pace giusta e duratura in Medio Oriente, ho deciso che la Francia riconoscerà lo Stato di Palestina – ha scritto il presidente francese – Oggi l’urgenza è porre fine alla guerra a Gaza e salvare la popolazione civile”.

“La pace è possibile” ha sottolineato Macron, ma bisogna avere “immediatamente un cessate il fuoco, la liberazione di tutti gli ostaggi e aiuti umanitari in quantità massicce per la popolazione di Gaza”. Per il presidente francese “dobbiamo finalmente costruire lo stato di Palestina, garantirne la vitalità e assicurare che, accettando la sua smilitarizzazione e riconoscendo pienamente Israele, contribuisca pienamente alla sicurezza di tutti in Medio Oriente”. La decisione di Macron è stata elogiata dal premier spagnolo Pedro Sanchez che ha dichiarato: “Accolgo con favore il fatto che la Francia si sia unita alla Spagna e ad altri Paesi europei nel riconoscere lo Stato di Palestina. Insieme, dobbiamo proteggere ciò che Netanyahu sta cercando di distruggere. La soluzione dei due Stati è l’unica soluzione”.

Rabbia, invece, da parte di Tel Aviv. Secondo il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu il riconoscimento francese della Palestina “premia il terrorismo e rischia di creare un altro proxy iraniano”. Israele “condanna fermamente la decisione del presidente Macron di riconoscere uno Stato palestinese vicino a Tel Aviv sulla scia del massacro del 7 ottobre”. Il ministro della Giustizia Yariv Levin, invece, ha parlato di “decisione vergognosa” da parte della Francia e di “una macchia nera nella storia francese e un aiuto diretto al terrorismo”.

Anche gli Stati Uniti hanno criticato la decisione di Macron con il segretario di Stato americano Marco Rubio che l’ha definita una “decisione sconsiderata”. Esulta, invece, Hamas che parla di “un passo positivo nella giusta direzione verso il raggiungimento della giustizia per il nostro popolo palestinese oppresso”. “Noi di Hamas – commenta il gruppo – consideriamo questa importante posizione francese uno sviluppo politico che riflette la crescente convinzione internazionale nella giustezza della causa palestinese e il fallimento dell’occupazione nel distorcere i fatti o ostacolare la volontà dei popoli liberi”.

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