Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 12:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Il sito pedopornografico gestito dall’FBI

Immagine di copertina

Per due settimane nel corso del 2015, l'agenzia federale ha gestito un sito a carattere pedopornografico per combattere la pedofilia

Nel 2015, per circa due settimane il Federal bureau of investigation (FBI), ha gestito un sito internet a carattere pedopornografico.

È almeno la terza volta nel corso degli ultimi anni che l’FBI prende il controllo di un sito di questo tipo.

Si chiamava Playpen ed era raggiungibile solamente attraverso il software Tor, che permette di accedere al cosiddetto deep web, la parte di internet non raggiungibile dai tradizionali motori di ricerca.

In quest’occasione però il sito sarebbe volutamente stato lasciato online in modo da poter identificare tramite appositi software gli utenti che scaricavano materiale illegale.

Secondo quanto reso noto dal dipartimento di Giustizia statunitense, il sito sarebbe stato gestito dall’FBI tra il 20 febbraio e il 4 marzo del 2015, e avrebbe contato oltre 200mila utenti e ospitato più di 20mila immagini e video pedopornografici.

Questo tipo di interventi rappresenta una rottura rispetto alle modalità impiegate dall’FBI in passato per combattere la pedofilia.

Le misure non hanno in ogni caso fermato la diffusione delle immagini pedopornografiche, ma questa sarebbe al momento l’unica soluzione per poter identificare i pedofili.

“Siamo di fronte a una grande opportunità per esplorare uno fra i luoghi più oscuri della Terra”, ha riferito Ron Hosko, ex funzionario dell’FBI che ha lavorato a una delle prime operazioni dell’agenzia contro la pedofilia online.

Secondo quanto reso noto dall’FBI, oltre 100mila persone hanno visitato il sito mentre era controllato dall’agenzia, e di questi 137 sono stati incriminati.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Ti potrebbe interessare
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”