Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:46
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Decine di famiglie irachene ritornano a Falluja dopo la liberazione dal controllo dell’Isis

Immagine di copertina

La città è stata liberata nel mese di giugno dopo un'operazione, durata circa un mese, delle forze irachene, con il sostegno dell'aviazione statunitense

Le famiglie irachene di Falluja stanno iniziando a tornare nella loro città, tre mesi dopo la liberazione dal sedicente Stato islamico, in una lunga offensiva delle forze armate irachene. 

A quaranta famiglie è stato dato oggi il permesso di tornare nei loro quartieri ormai dichiarati sicuri, ha detto Suhaib al-Rawi, il governatore della provincia occidentale di Anbar.

In tutto sono state 236 le famiglie tornate alle proprie case di Falluja e dei sobborghi circostanti negli ultimi giorni. Prima del conflitto la città contava oltre 300mila persone. 

La città è stata liberata nel mese di giugno dopo un’operazione, durata circa un mese, delle forze irachene, con il sostegno dell’aviazione statunitense. Falluja era stata la prima città irachena a cadere nelle mani del sedicente Stato islamico, nel gennaio del 2014.

La vicina città di Ramadi fu ripresa dalle mani dell’Isis lo scorso anno, ma rimane inagibile a causa della distruzione di gran parte degli edifici, bombardati durante i combattimenti.

Il sedicente Stato islamico controlla ancora la città di Mosul. Le forze irachene sperano di riconquistarla quest’anno, ma il piano potrebbe essere ritardato dal momento che è necessario programmare in parallelo anche un’azione umanitaria per gli sfollati. Secondo le Nazioni Unite infatti almeno un milione di civili potrebbero fuggire dalla città non appena inizieranno i combattimenti per la riconquista tra esercito iracheno e miliziani Isis. 

— LEGGI ANCHE: LA RICONQUISTA DI FALLUJA

La mappa dell’Iraq: 


Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”