Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:35
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Etiopia, i ribelli del Tigrè verso Addis Abeba. Il premier Ahmed al fronte per guidare le truppe

Immagine di copertina
Credit: ansa

I ribelli separatisti del Tigrè si stanno avvicinando ad Addis Abeba: sono a 130 chilometri dalla capitale etiope. “A partire da domani, sarò al fronte per guidare le forze di difesa – ha scritto il primo ministro dell’Etiopia, Abiy Ahmed, in un post su Twitter pubblicato lunedì – Coloro che vogliono essere tra i figli d’Etiopia che saranno acclamati dalla storia, si alzino oggi per il loro Paese, vediamoci al fronte”.

La dichiarazione è arrivata mentre il gruppo dei ribelli del Fronte popolare di liberazione del Tigrè (Tplf) rivendicava il controllo della città di Shewa Robit, a 220 chilometri da Addis Abeba. Il ministro della difesa, Abraham Belay, ha detto poi ai media che le forze di sicurezza avrebbero cambiato strategia nella lotta ai secessionisti: “Non possiamo continuare così, perciò ci sarà un cambiamento”. E ha poi aggiunto: “Quello che è accaduto e sta accadendo alla nostra gente, gli abusi che vengono inflitti da questo gruppo di distruttivi, terroristi e ladri, non possono continuare”.

Le ambasciate presenti ad Addis Abeba hanno invitato i propri connazionali a lasciare il Paese. Gli Stati Uniti hanno avvertito del pericolo di un possibile attacco terroristico che potrebbe verificarsi nella capitale e anche in altre città, e l’Onu evacuerà entro giovedì le famiglie dello staff internazionale.

La guerra civile in Etiopia, tra il Tigrè e Addis Abeba, dura da un anno. Nel novembre 2020 Abiy aveva inviato le truppe nella regione del Tigrè per rovesciare il gruppo dei secessionisti in risposta agli attacchi del Tplf ai campi dell’esercito. A giugno, il gruppo ha conquistato la maggior parte della regione, inclusa la capitale Macallè, spingendo gran parte dell’esercito federale a ritirarsi.
Il gruppo è, poi, avanzato verso le regioni di Afar e Amhara stringendo alleanze con altri gruppi ribelli.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”